Documenti, 1/2012, 01/01/2011, pag. 17
Confronto e aspettative. 51a Assemblea generale della Conferenza dei superiori maggiori (CISM)
«Siamo in una stagione di potatura, non di disboscamento»: con questa immagine il presidente della Conferenza italiana dei superiori maggiori (CISM), p. Alberto Lorenzelli, ha sintetizzato nella sua relazione di apertura il momento di «affanno», ma al tempo stesso di potenzialità vive da esprimere in modo nuovo, che sperimenta oggi la vita religiosa nel nostro paese. Nel corso della 51a Assemblea generale italiana della CISM sul tema «Confronto e aspettative sul futuro della Chiesa in Italia. Quale compito dei religiosi?» (Firenze, 7-11 novembre 2011) il ruolo dei consacrati nella Chiesa italiana è stato l’oggetto dell’intervento del segretario della Conferenza episcopale italiana, mons. Mariano Crociata, su «Religiosi e Chiesa locale. Convergenze e divergenze nell’interazione ecclesiale» (10 novembre). Oltre a essere segno della dimensione universale della Chiesa e della fraternità come espressione della sequela di Gesù e della comunione vissuta, oggi la vita consacrata deve assumere un particolare rilievo nella pastorale a partire dalla sua secolare esperienza e diffusa presenza nell’ambito educativo.
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