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Documenti, 19/2012, 01/11/2012, pag. 627

Contro il matrimonio tra omosessuali. Chiesa d'Inghilterra. Conferenza dei vescovi cattolici

Conferenza dei vescovi cattolici d'Inghilterra e Galles
«L’istituzione del matrimonio non ha mai impedito lo sviluppo di altre forme di amicizia o relazione umana…, ma a esse non è mai stato dato il nome di “matrimonio”. Il matrimonio è quindi unico e distinto da tutte le altre relazioni umane» (vescovi cattolici). E «modificare la natura del matrimonio per tutti sarebbe divisivo e non apporterebbe evidenti vantaggi legali, dati i diritti già conferiti dalle unioni civili» alle coppie omosessuali (Chiesa d’Inghilterra). Inviate il 12 giugno 2012 all’Ufficio governativo per le parità, che ha promosso una consultazione sul diritto delle coppie omosessuali a contrarre matrimonio, le Risposte alla consultazione «Parità nel matrimonio civile» da parte della Chie sa di stato anglicana e della Conferenza dei vescovi cattolici d’Inghilterra e Galles esprimono parere negativo: in primo luogo perché la natura del matrimonio non è modificabile per legge; e in secondo luogo perché l’assicurazione che il matrimonio religioso rimarrebbe escluso dalla modifica è impropria – in quanto l’istituzione è unica, a prescin de re dalla forma con cui viene contratta – e incerta sulla base del diritto.

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Documenti, 2011-3

Il primo ordinariato personale per gli ex anglicani. Domande e risposte

Conferenza dei vescovi cattolici d'Inghilterra e Galles
L’ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham, l’inedita istituzione pensata «per i gruppi di anglicani e il loro pastori che desiderano entrare in piena comunione con la Chie sa cattolica», è il «primo frutto del la costituzione apostolica Anglicanorum coetibus, pubblicata da papa Benedetto XVI» nel 2009, secondo le parole del card. William Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (CDF). È stato eretto nel territorio della Conferenza dei vescovi cattolici d’Inghilterra e Galles il 15 gennaio 2011 con decreto della CDF, il dicastero vaticano al quale la nuova struttura sarà soggetta. Lo stesso giorno a Londra sono stati ri-ordinati sacerdoti tre ex vescovi anglicani, usciti dalla loro Chiesa d’Inghilterra, che dovranno accompagnare la formazione di alcuni gruppi di fedeli verso la riconfermazione, a Pasqua; uno dei tre ex vescovi, Keith Newton, è stato nominato da Benedetto XVI «ordinario» dell’ordinariato. Le difficoltà pratiche e le questioni legali che la nascita della nuova istituzione in territorio britannico suscita, in ambito sia cattolico sia anglicano, sono state negli stessi giorni chiarite dalle due Chiese nazionali.
Documenti, 2010-15

La cura spirituale del morente. Conferenza vescovi cattolici Inghilterra e Galles, Gruppo di lavoro

Conferenza dei vescovi cattolici d'Inghilterra e Galles
La ricchezza principale della prospettiva cattolica del morire è data dal fatto che essa considera la morte «un processo complesso» che «coinvolge tutto l’essere, specialmente le nostre relazioni e non solo il nostro corpo». Riconoscere che la realtà del morente è più della sua malattia significa prendersi cura di lui in una prospettiva non riduzionista. Perciò, presentando il 25 giugno questa guida pratica La cura spirituale del morente stesa da un gruppo di lavoro da essi incaricato, i vescovi cattolici d’Inghilterra e Galles hanno affermato che essa «non è rivolta esclusivamente a pazienti e operatori sanitari cattolici. Il suo scopo è semplicemente quello di mettere a disposizione» di tutti, con toni pacati e chiarezza di dettagli, «le risorse di questa prospettiva ... per la cura delle persone», rispettando «l’esistenza di molte diverse modalità e tradizioni, religiose e non religiose, nelle quali questi aspetti trovano espressione nella vita e nella cura di una persona».