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Documenti, 5/2012, 01/03/2012, pag. 187

Perché è accaduto? Buddhisti e cristiani a un anno dal terremoto e dallo tsunami in Giappone

M. Levering; P. Milward
Le tragiche conseguenze del violento terremoto che si è abbattuto sul Nord-est del Giappone l’11 marzo 2011 hanno sollevato domande profonde. Un anno do po, due autori fortemente radicati nella vita e nella cultura giapponese riflettono sulle risposte che buddhisti e cristiani hanno dato alle domande di sen so suscitate dall’evento. Miriam Levering testimonia di un buddhismo che, pur diviso nelle interpretazioni, è stato concorde nella compassione e nel servizio alle vittime: seguendo la via «della bontà, che comprende la simpatia e della generosità, che comprende la compassione e il calore uma no», sarà possibile accettare «questa catastrofe ... come un mezzo che ci viene offerto per diventare grandi e crescere in umanità». Peter Milward mostra come la prospettiva cristiana si sforzi sempre di superare l’idea diffusa della «punizione divina », per cercare invece «la misericordia di Dio, che compare in filigrana, anche in quello che sembra un castigo». «“Dov’è Colui che sempre più distilla la deliziosa bontà? Egli è paziente”. È la lezione che dobbiamo trarre da questo tempo di sofferenza».

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