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Documenti, 9/2012, 01/05/2012, pag. 304

Sulle libertà fondamentali. Lo sceicco Ahmad al-Tayyeb e gli intellettuali dell'Università al-Azhar

Ahmad al-Tayyeb
Il Documento sulle libertà fondamentali pubblicato l’8 gennaio dall’Università di al-Azhar, la più alta autorità islamica in Egitto, rispettata da tutto l’islam sunnita, ha lo scopo di definire «il rapporto esistente tra i principi universali della benevola sharia islamica e il sistema delle libertà fondamentali approvate dalle convenzioni internazionali», dopo che la «primavera araba» di un anno fa ha «dato slancio alle libertà generali e acceso lo spirito di una rinascita globale tra le diverse classi sociali». Così gli studiosi di al-Azhar hanno elaborato una serie di principi riguardanti la libertà religiosa, la libertà d’opinione ed espressione, la libertà di ricerca scientifica e la libertà di creazione artistica e letteraria, che cercano di recepire le migliori espressioni della modernità conciliandole con i valori islamici fondamentali, con tre principali intenti: favorire una rinascita della civiltà islamica, accompagnare la transizione della comunità verso la democrazia in forme pacifiche e moderate, e limitare il diffondersi della propaganda islamista.

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Documenti, 2022-21

Est e Ovest per la coesistenza umana

Ahmad Al-Tayyeb; Francesco

Il viaggio apostolico di papa Francesco nel Regno del Bahrein, dal 3 al 6 novembre 2022, ha voluto incoraggiare gli oltre 3,5 milioni di cattolici della penisola arabica con la sua seconda visita nel Golfo Persico. Ma l’occasione del viaggio è stato soprattutto il primo «Forum del Bahrein per il dialogo: Est e Ovest per la coesistenza umana», organizzato dal re del Bahrein Hamad per proseguire il percorso avviato con il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, anche noto come Documento di Abu Dhabi, firmato tra papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb nel 2019. 

Nel suo intervento conclusivo al Forum papa Francesco ha ribadito la necessità della libertà religiosa, mentre il grande imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb ha rivolto un appello al mondo islamico perché si impegni a superare le divisioni tra sunniti e sciiti come premessa per la pace: «Eliminiamo insieme ogni discorso di odio, provocazione e scomunica e mettiamo da parte il conflitto antico e moderno in tutte le sue forme e con tutte le sue propaggini negative. Rivolgo, con cuore amorevole per tutti, questo speciale appello ai nostri fratelli musulmani sciiti. Ribadisco che gli alti studiosi di Al-Azhar e del Consiglio musulmano degli anziani e io siamo pronti a ospitare un incontro simile con cuore aperto e mani tese, in modo da poterci sedere insieme intorno a un tavolo per mettere da parte le nostre differenze e rafforzare la nostra unità islamica».

Documenti, 2022-17

Un dialogo globale per la pace

VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali (Nur-Sultan, Kazakistan, 14-15 settembre 2022)

Francesco; Ahmad Al-Tayyeb

Negli ultimi decenni il dialogo tra i responsabili delle religioni ha riguardato soprattutto il tema della pace. «Eppure vediamo i nostri giorni ancora segnati dalla piaga della guerra, da un clima di esasperati confronti… Occorre un sussulto e occorre, fratelli e sorelle, che venga da noi… Come possiamo pensare che gli uomini del nostro tempo, molti dei quali vivono come se Dio non esistesse, siano motivati a impegnarsi in un dialogo rispettoso e responsabile se le grandi religioni, che costituiscono l’anima di tante culture e tradizioni, non si impegnano attivamente per la pace?». Questa la sfida lanciata da Francesco nel suo intervento in apertura del VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, organizzato dal governo del Kazakistan nella capitale Nur-Sultan il 14 e 15 settembre, dove secondo i programmi il papa avrebbe dovuto incontrare il patriarca di Mosca Cirillo, che però non è andato. Tra i tanti interventi, anche quello del grande imam di al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb ha sottolineato il ruolo delle religioni per la pace e per fermare il declino della civiltà. Mentre la Dichiarazione finale ha annunciato l’elaborazione di un Progetto per lo sviluppo del Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali come piattaforma di un dialogo interreligioso globale per il 2023-2033.