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Documenti, 17/2013, 01/10/2013, pag. 513

Nel silenzio della croce tacciono le armi. Gli interventi per la pace in Siria e in Medio Oriente

Francesco
«Con tutta la mia forza, chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi, ma di guardare all’altro come a un fratello e di intraprendere con coraggio e con decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione». Sono risuonate con forza in tutto il mondo le parole di papa Francesco – e il suo invito a una giornata di digiuno e preghiera per la pace (7.9.2013) – proclamate all’Angelus del 1° settembre, in aperta crisi siriana, di fronte all’annuncio americano di un possibile intervento militare. Pubblichiamo di seguito anche gli altri interventi di papa Bergoglio in favore della pace tra l’1 e l’8 settembre: la lettera a Vladimir Putin in qualità di presidente del G20 di San Pietroburgo (4.9.2013), con l’invito ai partecipanti a «non rimanere inerti» e a «favorire ogni iniziativa» per la pace e l’assistenza umanitaria; l’omelia nella veglia di preghiera in piazza San Pietro (7.9.2013) e l’Angelus dell’8 settembre, contenente un’espressa denuncia: «Questa guerra di là, quest’altra di là (…) è davvero una guerra per problemi o è una guerra commerciale per vendere queste armi nel commercio illegale?».

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