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Documenti, 19/2014, 01/11/2014, pag. 606

Ascoltare con umiltà, parlare con parresia

Interventi in occasione della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi

Francesco
«Una condizione generale di base è questa: parlare chiaro». È stato il segno sotto il quale papa Francesco ha posto i lavori del primo Sinodo dei vescovi da lui convocato (5-19.10.2014), uno strumento la cui revisione ha il valore di «prima riforma» del pontificato (cf. Regno-att. 18,2014,609). «Bisogna dire tutto quello che nel Signore si sente di dover dire (…). E, al tempo stesso, si deve ascoltare con umiltà (...) quello che dicono i fratelli. Con questi due atteggiamenti si esercita la sinodalità», ha detto ai presenti in apertura dei lavori, proseguendo: «E fatelo con tanta tranquillità e pace, perché il Sinodo si svolge sempre cum Petro et sub Petro, e la presenza del papa è garanzia per tutti e custodia della fede». Un con- fronto franco, non senza tensioni e ten- tazioni, come lo stesso papa ha rico- nosciuto concludendo i lavori (18.10). Pubblichiamo i due discorsi insieme all’intervento alla veglia con le fami- glie (4.10) e alle omelie nelle messe di apertura (5.10) e conclusione (19.10) dell’assemblea sinodale straordinaria, che era dedicata alle sfide pastorali sulla famiglia. La messa conclusiva ha coinciso con la beatificazione di Paolo VI, cui si deve l’istituzione del Sinodo dei vescovi (1965).

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Documenti, 2024-11

Spes non confundit

Bolla di indizione del giubileo ordinario dell’anno 2025

Francesco

La bolla d’indizione Spes non confundit (La speranza non delude), pubblicata il 9 maggio, scandisce le date del giubileo 2025, che sarà imperniato sul tema «Pellegrini di speranza». Quello che avrà inizio il 24 dicembre 2024 con l’apertura della porta santa di San Pietro e si concluderà il 6 gennaio 2026 sarà il 27° giubileo ordinario della Chiesa cattolica e il secondo del pontificato di papa Francesco, che aveva indetto nel 2015 l’anno santo della misericordia.

La bolla riprende diversi temi propri del significato biblico originario del giubileo, in primis quello dalla pace: «Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra». La restituzione della speranza è auspicata soprattutto per i poveri e i detenuti, per i quali il papa auspica forme di condono e di amnistia, percorsi di reinserimento e, soprattutto, l’abolizione della pena di morte.

Il giubileo del 2025 incrocerà anche due importanti eventi ecumenici: innanzitutto la ricorrenza dei 1700 anni dal concilio di Nicea (325), primo concilio ecumenico della storia. E poi, per una «provvidenziale circostanza», tutte le Chiese cristiane celebreranno la Pasqua nello stesso giorno. Le significative aperture ecumeniche non trattengono il documento dall’insistere sul tema ecumenicamente divisivo delle indulgenze, regolate dalle successive Norme pubblicate dalla Penitenzieria apostolica il 13 maggio (bit.ly/4dGoDvE). 

 

Attualità, 2024-10

Aa. Vv. (a cura di), E i libri e le anime

Romana Guarnieri. Un itinerario di vita

Francesco Pistoia

Romana Guarnieri (1913-2003), nata a L’Aia da madre olandese e da padre italiano, si trasferisce dodicenne a Roma, si laurea alla Sapienza, incontra nel 1938 don Giuseppe De Luca, ritrova la fede.

Attualità, 2024-8

Italia - Facoltà teologica dell’Emilia Romagna: Bibbia e riforma della Chiesa

Un dibattito tra rivisitazione della Tradizione e decostruttivismo

Francesco Pieri

Con il titolo «La Bibbia per la riforma della Chiesa» si è svolto nei giorni 12 e 13 marzo scorsi il XVIII convegno annuale della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna (FTER), a cura del Dipartimento di storia della teologia. Nel corso delle 3 sessioni sono intervenuti alcuni docenti della Facoltà, affiancati da altri relatori italiani e stranieri, il cui impegno ha consentito all’evento di mantenere un buon livello nelle diverse relazioni e nella discussione con i numerosi partecipanti.