Documenti, 19/2014, 01/11/2014, pag. 659
Denunciare e condannare senza ambiguità
Sugli atti dello «Stato islamico»
Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso
Lo scorso 12 agosto, dopo la «restaurazione del Califfato» da parte dei cosiddetti mujahidin dell’area di confine tra Siria e Iraq (30 giugno), il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ha pubblicato una dichiarazione di «denuncia e condanna» degli «atti criminali indicibili» commessi da gruppi di terroristi sotto le insegne dell’autoproclamato «Stato islamico». Nella dichiarazione, che riportiamo di seguito, si invitano i responsabili religiosi, «soprattutto musulmani», a una presa di posizione chiara e coraggiosa affinché vengano unanimemente condannati «senza alcuna ambiguità» questi crimini e sia denunciata «l’invocazione della religione per giustificarli» (www.vatican.va).
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