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Documenti, 13/2015, 11/04/2015, pag. 16

La sana stanchezza del prete

Omelia nella messa del Crisma (2.4.2015)

Francesco
Nell’omelia della messa crismale, lo scorso Giovedì santo (2.4.2015), il vescovo di Roma – papa Francesco – ha rivolto ai suoi preti alcune considerazioni sulla fatica e sulla stanchezza che il ministero, ricco di impegni che «muovono e commuovono» il cuore, comporta. «La stanchezza dei sacerdoti! Sapete quante volte penso alla stanchezza di tutti voi? Ci penso molto e prego di frequente, specialmente quando a essere stanco sono io», ha detto loro, esortandoli però a evitare la tentazione «di riposare in un modo qualunque, come se il riposo non fosse una cosa di Dio». Imparare a riposare, ma anche a riconoscere la stanchezza. C’è infatti «una stanchezza sana», ha ricordato papa Bergoglio, «quella del sacerdote con l’odore delle pecore..., ma con il sorriso di un papà»; e una stanchezza «cattiva», autoreferenziale, che è un «civettare con la mondanità spirituale».

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