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Documenti, 29/2015, 11/09/2015, pag. 3

Ogni parrocchia, comunità, monastero, santuario...

Francesco; Federico Lombardi
Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede di essere “prossimi” dei più piccoli e abbandonati». Così, dopo l’Angelus di domenica 6 settembre, papa Francesco ha chiesto a «ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa» di ospitare una famiglia di profughi, per «esprimere la concretezza del Vangelo» in vista dell’ormai prossima apertura dell’Anno santo straordinario della misericordia. Pubblichiamo l’appello del papa (www.vatican.va) e la breve dichiarazione, pubblicata la stessa domenica 6 settembre, con cui il direttore della Sala stampa vaticana, p. Federico Lombardi, è tornato sulle parole con le quali il papa ha fatto appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa per l’accoglienza dei profughi.

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