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Documenti, 3/2015, 23/01/2015, pag. 3

Giuseppe Vaz: modello per i cristiani in Sri Lanka

All'Angelus del 21 gennaio

Francesco
Il «momento culminante del mio soggiorno in Sri Lanka è stata la canonizzazione del grande missionario Giuseppe Vaz. Questo santo sacerdote amministrava i sacramenti, spesso in segreto, ai fedeli, ma aiutava indistintamente tutti i bisognosi, di ogni religione e condizione sociale. (...) Ho indicato san Giuseppe Vaz come modello per tutti i cristiani, chiamati oggi a proporre la verità salvifica del Vangelo in un contesto multireligioso». Così papa Francesco nell'Angelus del 21 gennaio ha ricordato la canonizzazione di Giuseppe Vaz, lo scorso 14 gennaio, durante la sua visita in Sri Lanka. Riportiamo alcuni passaggi dell’omelia del papa in quell’occasione (www.vatican.va).

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L’importanza della letteratura nell’esistenza spirituale del credente, molto presente a papa Francesco per la sua esperienza di insegnamento negli anni della sua giovinezza a Buenos Aires, è nel testo ricollegata anche al tema dell’inculturazione e della missione.

La lettera del papa evidenzia «il ruolo che la letteratura può svolgere nell’educare il cuore e la mente del pastore o del futuro pastore in direzione di un esercizio libero e umile della propria razionalità, di un riconoscimento fecondo del pluralismo dei linguaggi umani, di un ampliamento della propria sensibilità umana, e infine di una grande apertura spirituale per ascoltare la Voce attraverso tante voci».