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Documenti, 36/2015, 27/11/2015, pag. 9

Sulla divulgazione dei documenti riservati

Nota sulle questioni economiche del Vaticano

P. Federico Lombardi
«Si può dire che in buona parte si tratta di informazioni già note, (...) ma soprattutto va notato che la documentazione pubblicata è perlopiù relativa a un notevole impegno di raccolta di dati e di informazioni messa in moto dal santo padre stesso per svolgere uno studio e una riflessione di riforma e miglioramento della situazione amministrativa del Vaticano e della Santa Sede». Con queste parole, il direttore della Sala stampa della Santa Sede, p. Lombardi, introduce alcune riflessioni «su un nuovo capitolo di discussioni sulle questioni economiche del Vaticano», pubblicate in una nota per Radio vaticana datata 4 novembre. Facendo riferimento all’uscita recente di due libri (dei giornalisti Nuzzi e Fittipaldi), «risultato di una divulgazione di notizie e documenti di per sé riservati», Lombardi offre alcune lucide precisazioni sull’informazione pubblicata, per gran parte proveniente dall’archivio della commissione di studio creata in vista della riforma dell’attività economico-finanziaria del Vaticano. «Una gran quantità di informazioni di tal genere» andrebbe «studiata, compresa e interpretata con cura, equilibrio e attenzione», e comunque non è così che si sostiene il coraggioso programma di riforma del papa, che nonostante l’accaduto «continua e procede senza incertezze».

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