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Documenti, 37/2015, 04/12/2015, pag. 1

La periferia al centro

Interventi e omelie nel viaggio in Kenya, Uganda e Repubblica centrafricana

Francesco
«È stato un bell’incontro, tra il papa e l’Africa! Naturalmente l’Africa, per tutti noi e per la realtà del mondo di oggi, è un po’ una periferia dal punto di vista del potere nel mondo di oggi, e quindi il papa ci teneva in modo particolare ad andare in Africa». Le parole di p. Lombardi colgono bene lo spirito del recente viaggio apostolico del papa in Kenya, Uganda e Repubblica centrafricana (25-30.11.2015). Un viaggio al quale, nonostante toccasse paesi «rischiosi», Francesco non ha voluto rinunciare. E tutti hanno colto la sua determinazione e manifestato la loro gratitudine al papa «per essere andato “comunque”, pur sapendo dei tantissimi tentativi per sconsigliarlo». «Oggi Bangui diviene la capitale spirituale del mondo», ha poi detto il papa aprendo la prima porta santa del Giubileo. E così, lungo una direttrice ormai chiara del suo pontificato, al centro passano le periferie, i luoghi afflitti da povertà, malattie, sfruttamento, ingiustizie economiche, commercio delle armi, conflitti etnici e religiosi.

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Francesco Pieri

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L’umorismo della Lettera
 agli Ebrei

Battezzati, battezzate,
ministero e sacerdozio

Francesco Rossi De Gasperis SJ

Una «cosa sono i ministeri o uffici ecclesiali (come il presbiterato o l’episcopato), che la Chiesa contingentemente affida ad alcuni fedeli, mediante il sacramento dell’ordine (imponendo loro le mani), e altra cosa è il sacerdozio, che il Nuovo Testamento riconosce proprio esclusivamente di Gesù risorto, al quale l’insieme dei cristiani (uomini e donne) partecipa per il sacramento del battesimo, senza alcun bisogno di facoltà particolari». Può essere considerato questo il perno della riflessione che qui proponiamo: una rilettura, condotta in libertà, con brillantezza e qualche esplicita annotazione umoristica, della Lettera agli Ebrei, in particolare per considerare criticamente, entro un più ampio ragionamento sul ministero, l’«esclusione programmatica delle donne dal sacerdozio e dalla celebrazione di alcuni segni sacramentali ecclesiali (cresima, eucaristia, remissione dei peccati, unzione degli infermi)». L’autore annota in apertura che si tratta di «riflessioni personali su alcune riforme di dottrina e di linguaggio che mi sembrano scaturire da un’ingenua, ma attenta, lettura del Nuovo Testamento, che rimetto tuttavia interamente al giudizio e all’insegnamento autoritativo della Chiesa, mia madre»; ma è difficile non rilevare, proprio in riferimento alla donna nella Chiesa, la forza delle conclusioni: non c’è altra ordinazione sacerdotale; le donne sono già sacerdoti.

 

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Il papa: collaborazione tra curia romana e Sinodo

Francesco

Il 17 febbraio è stato pubblicato un Chirografo del santo padre Francesco sulla collaborazione tra i dicasteri della curia romana e la Segreteria generale del Sinodo, datato 16 febbraio (www.vatican.va).