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Documenti, 38/2015, 30/12/2015, pag. 47

Dalla paura all'accoglienza

Discorso al conferimento del Premio Templeton

Jean Vanier
È stato Jean Vanier, storico fondatore delle comunità dell’Arche e del movimento Foi e Lumière, da cinquant’anni in prima linea nell’accoglienza di persone con handicap mentale, il vincitore dell’edizione 2015 del premio Templeton, uno dei più prestigiosi riconoscimenti mondiali destinati a personalità in ambito religioso e spirituale. Lo scorso 15 marzo, a Londra, nella sede dell’omonima fondazione che promuove il premio, Vanier ha tenuto il suo discorso di ringraziamento. Le persone con handicap mentale, ha detto nell’occasione, «mi hanno insegnato il significato di essere umano e il modo in cui le nostre società possono venire trasformate per diventare luoghi di pace e di unità». Queste persone – ha proseguito – sono un bene prezioso da custodire nella Chiesa e nella società; tanto più in un momento con spinte disgreganti così forti. «Non è forse indispensabile che cambi la cultura della competitività, così presente oggi nelle nostre società?», si è chiesto. Per questo, l’Arche e Foi et Lumière sono oggi «come un immenso laboratorio. Luoghi di incontro al di là dei fossati che ci separano, e luoghi di guarigione del cuore ove ognuno può diventare più umano».

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