Ieri il genocidio, l'unità domani
Viaggio apostolico in Armenia
Il cuore del recente viaggio di papa Francesco in Armenia (24-26.6.2016) è racchiuso nell’incontro con la Chiesa apostolica armena, e rappresenta una nuova tappa di un percorso ecumenico che, attraverso il dialogo sincero e fraterno, potrà in futuro condurre alla piena comunione tra le due Chiese: «Condividiamo con grande gioia i tanti passi di un cammino comune già molto avanzato – ha detto il santo padre all’incontro ecumenico – e guardiamo davvero con fiducia al giorno in cui, con l’aiuto di Dio, saremo uniti presso l’altare del sacrificio di Cristo, nella pienezza della comunione eucaristica». La visita in Armenia è stata anche un’occasione per ribadire la vicinanza e l’amicizia del papa nei confronti del popolo armeno, che «illuminato dalla luce del Vangelo, anche nei momenti più tragici della sua storia, ha sempre trovato nella croce e nella risurrezione di Cristo la forza per risollevarsi e riprendere il cammino con dignità», e per denunciare i conflitti e le divisioni che ancora affliggono molte parti del mondo, in particolare il Medio Oriente. Pubblichiamo di seguito i discorsi pronunciati dal pontefice durante la visita alla cattedrale apostolica di Etchmiadzin, all’incontro con le autorità e all’incontro ecumenico, nonché il testo della Dichiarazione comune firmata da papa Francesco e il catholicos Karekin II.
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