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Documenti, 9/2017, 01/05/2017, pag. 268

I santuari, genuino luogo d’evangelizzazione

Motu proprio con cui si trasferiscono le competenze sui santuari

Francesco

«Risulta chiaro che i santuari sono chiamati a svolgere un ruolo nella nuova evangelizzazione della società di oggi … Perciò, volendo favorire lo sviluppo della pastorale che viene svolta nei santuari della Chiesa, ho deciso di trasferire al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione le competenze che … erano finora attribuite alla Congregazione per il clero». La lettera apostolica Sanctuarium in Ecclesia, promulgata da papa Francesco l’11 febbraio, che investe il Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione del compito di trattare le questioni relative ai santuari, pone un altro tassello nell’opera di annuncio evangelico a cui il pontefice richiama l’intera Chiesa, individuando nei santuari quel «luogo di evangelizzazione, dove dal primo annuncio fino alla celebrazione dei sacri misteri si rende manifesta la potente azione con cui opera la misericordia di Dio nella vita delle persone». Sarà d’ora in avanti compito del Pontificio consiglio lo studio e l’attuazione di provvedimenti che favoriscano «il ruolo evangelizzatore dei santuari e la coltivazione in essi della religiosità popolare», la promozione di una «pastorale organica dei santuari come centri propulsori della nuova evangelizzazione» e la valorizzazione culturale e artistica dei santuari secondo «la via pulchritudinis quale modalità peculiare dell’evangelizzazione della Chiesa».

 

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Documenti, 2024-19

Dilexit nos

Lettera enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo

Francesco

La quarta enciclica di papa Francesco, pubblicata il 24 ottobre, porta il titolo di Dilexit nos («Ci ha amati», Rm 8,37), ed è stata descritta dal teologo e vescovo mons. Bruno Forte nella conferenza stampa di presentazione come originata «dall’esperienza spirituale di papa Francesco, che avverte il dramma delle enormi sofferenze prodotte dalle guerre e dalle tante violenze in corso e vuol farsi vicino a chi soffre proponendo il messaggio dell’amore divino che viene a salvarci»; e tale da offrire «la chiave di lettura dell’intero magistero di questo papa».

Nella nuova enciclica, divisa in cinque capitoli, il papa àncora nell’esperienza diretta dell’amore di Gesù, simboleggiato dal Sacro Cuore, il fondamento della fede e della carità attiva: «Ciò che questo documento esprime permette di scoprire che quanto è scritto nelle encicliche sociali Laudato si’ e Fratelli tutti non è estraneo al nostro incontro con l’amore di Gesù Cristo, perché, abbeverandoci a questo amore, diventiamo capaci di tessere legami fraterni... e di prenderci cura insieme della nostra casa comune» (n. 217). «Oggi tutto si compra e si paga, e sembra che il senso stesso della dignità dipenda da cose che si ottengono con il potere del denaro… L’amore di Cristo è fuori da questo ingranaggio perverso... Egli è in grado di dare un cuore a questa terra e di reinventare l’amore laddove pensiamo che la capacità di amare sia morta per sempre» (n. 218).

Documenti, 2024-19

Dall’ascolto alle proposte

Seconda sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (2-27 ottobre 2024)

Francesco, card. Mario Grech, card. Jean-Claude Hollerich

«Questa Assemblea, guidata dallo Spirito Santo, … dovrà offrire il suo contributo perché si realizzi una Chiesa sinodale in missione, che sappia uscire da se stessa e abitare le periferie geografiche ed esistenziali avendo cura di stabilire legami con tutti in Cristo nostro fratello e Signore». Così papa Francesco, il 2 ottobre, ha aperto la seconda e conclusiva sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (2021-2024), che ha poi continuato i suoi lavori fino al 27 ottobre sul tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione». Successivamente il segretario generale del Sinodo, il cardinale maltese Mario Grech, ha ricordato: «Il Sinodo è essenzialmente una scuola del discernimento: è la Chiesa radunata insieme con Pietro per discernere insieme», perché «tanti pensano che la finalità del Sinodo sia un cambiamento strutturale della Chiesa, sia la riforma. È questa un’ansia, un desiderio che attraversa tutta la Chiesa. Tutti noi la desideriamo, eppure non abbiamo tutti la stessa idea di riforma e delle sue priorità». Infine il relatore generale, il cardinale lussemburghese Jean-Claude Hollerich, ha spiegato l’obiettivo della seconda sessione: indicare «possibili traiettorie di crescita lungo cui invitare le Chiese a camminare».

Il 26 ottobre è stato pubblicato il Documento finale del Sinodo, votato dai 355 partecipanti con diritto di voto, per il quale rimandiamo al prossimo numero di «Documenti».

Attualità, 2024-18

Giovanni XXIII, Vi parlo al cuore

Autobiografia spirituale

Francesco Pistoia

Antologia sorprendente. C’è il piccolo Giuseppe, Roncalli scolaro, seminarista, con una fede salda, come si riscontra nei suoi momenti di meditazione, nel conversare col Signore, con la Vergine, coi santi patroni.