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Documenti, 7/2018, 01/04/2018, pag. 259

Holodomor, la Grande fame

Augustyn Babiak

Holodomor, noto anche come Genocidio o Olocausto ucraino, è il nome attribuito alla grande carestia che si abbatté sull’Ucraina negli anni 1932 e 1933, e che fu dovuta allo sfruttamento pianificato dal regime sovietico, con la collettivizzazione delle proprietà agricole e la confisca del bestiame e dei prodotti della terra. Fu causa della morte di oltre tre milioni di ucraini, la metà dei quali giovani fino ai 17 anni, ed è stato riconosciuto dal Parlamento europeo nel 2008 come uno «spaventoso crimine contro il popolo ucraino e contro l’umanità», pianificato «con cinismo e crudeltà dal regime di Stalin al fine d’imporre la politica sovietica di collettivizzazione dell’agricoltura contro la volontà della popolazione rurale in Ucraina». Nel saggio che qui proponiamo, lo storico e teologo ucraino Augustyn Babiak mette in luce in particolare il ruolo svolto dal metropolita greco-cattolico Andrej Szeptyckyj nel denunciare al mondo la tragedia e nel favorire gli aiuti internazionali. Il testo è stato proposto con il titolo «La Chiesa greco-cattolica e l’Holodomor (1932-1933)» in occasione della conferenza «85° anniversario del genocidio ucraino, 1932-1933. Ricordare, imparare, prevenire», organizzata dal Consolato generale ucraino e dalla Chiesa greco-cattolica ucraina in Italia, a Milano, dal 24 al 26 novembre 2017.

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