D
Documenti
Documenti, 7/2019, 01/04/2019, pag. 225

Contro l’industria delle armi

Vescovi della Sardegna

In occasione della LII Giornata mondiale della pace, che si è celebrata il 1° gennaio 2019, i vescovi della Sardegna hanno pubblicato un messaggio dal titolo Con papa Francesco per la pace, per la riconversione delle fabbriche di armi presenti sul territorio regionale. Sebbene non venga mai citata esplicitamente, il riferimento è all’industria di bombe RWM di Domusnovas, nel Sulcis. «La gravissima situazione economico-sociale non può legittimare qualsiasi attività economica e produttiva, senza che se ne valuti responsabilmente la sostenibilità, la dignità e il rispetto dei diritti di ogni persona», scrivono i vescovi.

Per i prelati sardi si tratta di un «business tragico che sembra non avere nessun colpevole, poiché i vari paesi interessati si scaricano a vicenda le responsabilità. La questione diviene ancor più lacerante, sotto il profilo etico e socio-economico, poiché tale produzione avviene in un territorio, il nostro, tra i più poveri del paese, ancora privo di prospettive per il lavoro». I presuli, citando don Tonino Bello, non auspicano un atto di testimonianza così forte da parte degli operai come la rinuncia al posto di lavoro, ma li incoraggiano a battersi perché insieme alle istituzioni, alle università, alla scuola e a tutta la società civile venga offerta un’alternativa valida, una conversione dell’industria bellica «in impianti civili, produttori di beni, atti a migliorare la qualità della vita».

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.