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Documenti, 7/2019, 01/04/2019, pag. 246

Manifesto interreligioso sulla fine vita

Rappresentanti di confessioni, religioni, strutture e aziende sanitarie, associazioni di volontariato

Il 5 febbraio è stato firmato a Roma un Manifesto interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita, promosso dal Tavolo interreligioso di Roma insieme all’Azienda sanitaria locale Roma 1 e al Gemelli Medical Center – Università cattolica del Sacro Cuore. Il documento definisce nove diritti fondamentali e garantisce, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita in strutture sanitarie. I diritti riconosciuti sono: diritto di disporre del tempo residuo; al rispetto della propria religione; a servizi orientati al rispetto della sfera religiosa, spirituale e culturale; alla presenza del referente religioso o assistente spirituale; all’assistenza di un mediatore interculturale; a ricevere assistenza spirituale anche da parte di referenti di altre fedi; diritto al sostegno spirituale e al supporto relazionale per sé e per i propri familiari; al rispetto delle pratiche pre- e post-mortem; al rispetto reciproco.

È stato inoltre costituito un Tavolo interreligioso per rendere operativo il Manifesto ed elaborare delle linee guida applicative su alimentazione, cura spirituale, trattamento del corpo nella malattia e nei riti pre- e post-mortem.

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