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Documenti, 11/2021, 01/06/2021, pag. 346

Sulla comunione ai politici pro aborto

Card. Luis F. Ladaria, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, ai vescovi degli Stati Uniti

Dopo l’elezione del cattolico liberal Joe Biden alla Casa Bianca nel novembre 2020, una delle prime iniziative da parte di un gruppo di vescovi della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) è stata quella di trattare il problema della partecipazione alla comunione eucaristica da parte del presidente e della «confusione» che il ruolo di Biden avrebbe creato nei cattolici circa il vero insegnamento della Chiesa (cf. Regno-att. 6,2021,183), e formulare una linea di condotta (policy) nazionale sull’ammissione alla comunione di politici cattolici a favore delle leggi che permettono aborto, eutanasia o altri mali morali. Con una lettera datata 7 maggio al presidente della USCCB José Gomez, il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il card. Luis F. Ladaria, chiede ai vescovi di dare la priorità alla conservazione dell’unità tra loro nel discutere i temi riguardanti la vita. E nota che «sarebbe fuorviante» se una dichiarazione sull’indegnità di alcuni cattolici a ricevere la comunione «dovesse dare l’impressione che solo l’aborto e l’eutanasia costituiscono l’unico tema grave dell’insegnamento morale e sociale cattolico che domanda il massimo livello di responsabilità da parte dei cattolici».

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