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Documenti, 13/2021, 01/07/2021, pag. 432

Il dialogo teologico con l’islam

Daniel A. Madigan

Il «dialogo tra musulmani e cristiani non solo non è impossibile, ma anzi è inevitabile» ed «è fruttuoso, e anzi urgente, per la teologia cristiana tutta, non solo nella sua branca specializzata nel rapporto tra islam e cristianesimo». È la tesi espressa dal teologo gesuita australiano Daniel A. Madigan nel saggio «“Nobiscum deum adorant unicum misericordem…”. Come potrebbe essere impossibile il dialogo teologico con i musulmani?», pubblicato nel 2019. La citazione da cui parte («[I musulmani] adorano con noi un Dio unico, misericordioso») è un’impegnativa affermazione contenuta nella costituzione dogmatica Lumen gentium sulla Chiesa, che occorre riscoprire dopo che negli ultimi 20 anni il dialogo con l’islam è stato limitato all’ambito culturale e politico.

Dopo aver ricostruito come in questi anni si siano alternati due paradigmi spesso in contrasto tra loro, il modello verità/missione e il modello cultura/valori, l’autore analizza le specificità del dialogo con i musulmani, chi lo debba portare avanti e quale ne debba essere l’impianto. Sul tema si veda anche K. Appel, «Nel confronto tra Bibbia e Corano. L’alterità fraterna», in Regno-att. 6,2021,191.

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