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Documenti, 13/2021, 01/07/2021

Le sanzioni penali nella Chiesa

Costituzione apostolica Pascite gregem Dei e nuovo Libro VI del Codice di diritto canonico

Francesco

Occorreva modificare la disciplina penale del Codice di diritto canonico «in modo da permettere ai pastori di utilizzarla come più agile strumento salvifico e correttivo, da impiegare tempestivamente e con carità pastorale a evitare più gravi mali e lenire le ferite provocate dall’umana debolezza». Lo scrive papa Francesco nella costituzione apostolica Pascite gregem Dei, con cui il 23 maggio ha promulgato il testo revisionato del Libro VI del Codice. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’1 giugno, i vescovi Filippo Iannone e Juan Ignacio Arrieta Ochoa, rispettivamente presidente e segretario del Pontificio consiglio per i testi legislativi, hanno evidenziato gli aspetti salienti dei nuovi canoni, che sono il frutto di un lavoro di revisione avviato durante il pontificato di Benedetto XVI. Tra i criteri direttivi delle modifiche introdotte spiccano una maggior determinatezza delle norme penali, l’elenco tassativo delle sanzioni, la protezione della comunità e l’attenzione per la riparazione dello scandalo. Quanto alle nuove fattispecie penali, esse riflettono per molti aspetti i principali «casi» di cui le cronache ecclesiali si sono occupate negli ultimi 20 anni, in particolare i delitti di tipo economico-finanziario e quelli che il nuovo Libro VI colloca, innovativamente e significativamente, tra i delitti «contro la vita, la dignità e la libertà dell’uomo», ovvero i delitti «contro il sesto comandamento del Decalogo» dei quali, nella Chiesa, sono vittime i minori (cf. infografica a p. 398s).

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Italia - Facoltà teologica dell’Emilia Romagna: Bibbia e riforma della Chiesa

Un dibattito tra rivisitazione della Tradizione e decostruttivismo

Francesco Pieri

Con il titolo «La Bibbia per la riforma della Chiesa» si è svolto nei giorni 12 e 13 marzo scorsi il XVIII convegno annuale della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna (FTER), a cura del Dipartimento di storia della teologia. Nel corso delle 3 sessioni sono intervenuti alcuni docenti della Facoltà, affiancati da altri relatori italiani e stranieri, il cui impegno ha consentito all’evento di mantenere un buon livello nelle diverse relazioni e nella discussione con i numerosi partecipanti.

 

Attualità, 2024-8

L’umorismo della Lettera
 agli Ebrei

Battezzati, battezzate,
ministero e sacerdozio

Francesco Rossi De Gasperis SJ

Una «cosa sono i ministeri o uffici ecclesiali (come il presbiterato o l’episcopato), che la Chiesa contingentemente affida ad alcuni fedeli, mediante il sacramento dell’ordine (imponendo loro le mani), e altra cosa è il sacerdozio, che il Nuovo Testamento riconosce proprio esclusivamente di Gesù risorto, al quale l’insieme dei cristiani (uomini e donne) partecipa per il sacramento del battesimo, senza alcun bisogno di facoltà particolari». Può essere considerato questo il perno della riflessione che qui proponiamo: una rilettura, condotta in libertà, con brillantezza e qualche esplicita annotazione umoristica, della Lettera agli Ebrei, in particolare per considerare criticamente, entro un più ampio ragionamento sul ministero, l’«esclusione programmatica delle donne dal sacerdozio e dalla celebrazione di alcuni segni sacramentali ecclesiali (cresima, eucaristia, remissione dei peccati, unzione degli infermi)». L’autore annota in apertura che si tratta di «riflessioni personali su alcune riforme di dottrina e di linguaggio che mi sembrano scaturire da un’ingenua, ma attenta, lettura del Nuovo Testamento, che rimetto tuttavia interamente al giudizio e all’insegnamento autoritativo della Chiesa, mia madre»; ma è difficile non rilevare, proprio in riferimento alla donna nella Chiesa, la forza delle conclusioni: non c’è altra ordinazione sacerdotale; le donne sono già sacerdoti.

 

Documenti, 2024-7

Il papa: collaborazione tra curia romana e Sinodo

Francesco

Il 17 febbraio è stato pubblicato un Chirografo del santo padre Francesco sulla collaborazione tra i dicasteri della curia romana e la Segreteria generale del Sinodo, datato 16 febbraio (www.vatican.va).