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Documenti, 7/2021, 01/04/2021, pag. 220

Un equo accesso ai vaccini

Caritas internationalis, Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale

Esortando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ad affrontare la distribuzione iniqua dei vaccini anti COVID-19 come un «problema di sicurezza globale», la Caritas internationalis – organizzazione umanitaria che confedera le 165 Caritas nazionali e che fa capo alla Santa Sede, ed è attualmente presieduta dal card. Luis Antonio Tagle – e il Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale hanno chiesto ai leader mondiali di mettere da parte le agende nazionali e di assicurare una rapida distribuzione dei vaccini ai paesi più poveri del Sud globale. La dichiarazione, pubblicata il 5 febbraio e intitolata Azioni urgenti per un equo accesso ai vaccini anti COVID-19. Nessuno deve essere escluso, afferma che «affrontare la questione dei vaccini dalla prospettiva di una strategia nazionale ristretta potrebbe portare a un fallimento morale nel soddisfare i bisogni dei più vulnerabili in tutto il mondo».

I due organismi vaticani chiedono il coinvolgimento del Consiglio di sicurezza per elaborare un piano globale con un approccio multilaterale; la remissione del debito dei paesi più poveri; la promozione della produzione locale di vaccini in diversi poli tecnici nel Sud globale; un coinvolgimento delle Chiese e organizzazioni religiose nella preparazione delle comunità locali alla vaccinazione. Cf. anche riquadro qui a fianco.

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