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Documenti, 19/2025, 01/11/2025, pag. 622

Dove vedo la speranza

Il primo saluto dell'arcivescova di Canterbury

Sarah Mullally

«Lavare i piedi ha plasmato la mia vocazione cristiana come infermiera, poi come prete e infine come vescova. Nell’apparente caos che ci circonda, in mezzo a una così profonda incertezza globale, la possibilità di guarigione risiede negli atti di gentilezza e amore».

Il 3 ottobre l’Ufficio del primo ministro del Regno Unito ha annunciato la nomina del 106° arcivescovo di Canterbury da parte della Commissione per le nomine della Corona dopo l’approvazione della candidatura da parte di re Carlo III: sarà Sarah Mullally, vescova di Londra dal 2018. Per la prima volta nella storia su quella cattedra siederà, dal 2026, una donna. Lo stesso giorno dell’annuncio, la vescova ha tenuto un discorso di saluto nella cattedrale di Canterbury, che qui riportiamo.

La vescova Mullally, che ha 63 anni, succede a Justin Welby, che si era dimesso nel novembre 2024 dopo la pubblicazione del rapporto Makin sulla gestione da parte della Chiesa degli abusi perpetrati da John Smyth. Prima di diventare prete Sarah Mullally aveva lavorato come infermiera a Londra, diventando poi la più giovane responsabile nazionale dei servizi infermieristici.

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