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Attualità
Attualità, 18/1995, 15/09/1995, pag. 573

Il Catechismo degli adulti

G. Betori

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Leggi anche

Documenti, 2011-11

Nel silenzio la Parola. Lettera pastorale di mons. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze

G. Betori
«Il silenzio come mistero gravido di futuro e la parola come rivelazione sono l’intreccio della nostra esperienza di Dio». Sul rapporto tra la parola e il silenzio e sul valore teologale della loro relazione è intessuta la prima lettera pastorale da arcivescovo di Firenze di mons. Giuseppe Betori. Nella lettera, datata significativamente all’ultimo Sabato santo (23.4.2011) e diffusa agli inizi di maggio, si sottolinea come il frastuono, che soffoca oggi ogni spazio di silenzio, renda urgente rieducarsi a «nutrire la parola», compresa quella di verità del Vangelo, «del dovuto silenzio», spazio nella cui potenza – «che vuole quasi garantirci che c’è un ineffabile» – si affaccia l’inesauribile mistero dell’esistenza. «Il silenzio è anche il vertice della comunicazione stessa di Dio. Egli – prosegue Betori – non solo ci parla nel silenzio, ma anche attraverso il silenzio», come nel mistero, così vicino alla spiritualità contemporanea, del Sabato santo, giorno del nascondimento di Dio e insieme «grembo fecondo della sua nuova creazione». E conclude: «La fiducia nel silenzio e, al tempo stesso, nella parola (…) apre l’accesso al potere salvifico del colloquio di Dio con l’umanità».
Documenti, 2008-17

Che cos'è la CEI: storia e identità. Relazione di mons. Giuseppe Betori

G. Betori
«Non è semplice riassumere oltre mezzo secolo di vita e di storia della Conferenza episcopale italiana (CEI)». Sono queste le prime parole di mons. Betori – che di tale storia è stato negli ultimi anni un protagonista – in occasione della relazione introduttiva al II Seminario di aggiornamento giuridico-amministrativo, organizzato dalla CEI per i vescovi di recente nomina il 26-28 novembre 2007 a Roma. A partire dall’iniziale «necessità di coordinare l’azione pastorale e d’individuare un soggetto pubblico in grado di rappresentare la Chiesa italiana» (1952-1954), mons. Betori racconta come si è fatta strada la necessità di formare la Conferenza episcopale italiana così come la conosciamo oggi, attraverso l’avvicendarsi dei programmi pastorali decennali e dei convegni ecclesiali nazionali che, a partire dagli anni settanta, hanno contribuito a definirne l’identità. Mons. Giuseppe Betori è stato promosso il 9 settembre scorso arcivescovo di Firenze; lascia l’incarico di segretario generale della CEI al vescovo siciliano Mariano Crociata (cf. riquadro a p. 551).
Documenti, 2007-9

Sulla libertà religiosa: la CEI in Parlamento

Mons. G. Betori
L’«audizione informale» di mons. G. Betori (con il prof. V. Marano) alla commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati, il 9 gennaio scorso, relativa alle proposte di legge C. 36 (Boato) e C. 134 (Spini) recanti «Norme sulla libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi», conteneva valutazioni di fondo che interessano anche alcune materie (segnatamente i nn. 20-26) oggetto della Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione. Esse erano contenute prevalentemente nella prima parte dell’intervento, che pertanto qui riproduciamo. Nella stessa giornata, la commissione parlamentare aveva ascoltato anche i rappresentanti delle confessioni religiose che hanno stipulato un’intesa con lo stato o per le quali è in corso la relativa procedura.