Attualità, 12/2012, 15/06/2012, pag. 413
Filippine - Governo/Vescovi: Scontro sulla contraccezione
Accompagnata da oltre un decennio da polemiche, discussioni e manifestazioni, la controversa legge filippina sulla «salute riproduttiva», secondo i suoi sostenitori, potrebbe essere approvata in via definitiva dai due rami del parlamento di Manila già entro la fine dell’anno. La Chiesa cattolica si è fermamente opposta al progetto sin dall’inizio e in numerose occasioni è scesa in piazza per cercare di arrestarne il progresso. Il disegno di legge, presentato per la prima volta addirittura nel 1998, prevede, tra l’altro, il finanziamento pubblico obbligatorio di tutti i mezzi di contraccezione, l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole e la legalizzazione seppur parziale dell’aborto, al momento proibito nel paese asiatico. Il testo attualmente in discussione promuove inoltre un programma di pianificazione familiare che invita le coppie a non avere più di due figli, sanziona l’obiezione di coscienza di medici e operatori sanitari in materia di «salute riproduttiva» e favorisce la sterilizzazione volontaria.
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