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Attualità
Attualità, 8/2014, 15/04/2014, pag. 273

Dialoghi - Fede e scienza: l'universo, creazione continua. Intervista all'astrofisico P. Benvenuti

M. Bernardoni
Approfittiamo della sua passione di divulgatore scientifico per una chiacchierata che prende spunto dalla recente, clamorosa scoperta comunicata il 17 marzo scorso. Un gruppo di ricercatori dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics impegnati sul telescopio BICEP 2, in Antartide, avrebbero rilevato l’effetto delle onde gravitazionali prodotte dall’episodio di «inflazione» all’inizio dell’universo, immaginato dal modello cosmologico del «Big Bang», ma finora non provato.

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Un seminario internazionale di Sophia

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Avent’anni dalla morte del filosofo, teologo e vescovo di Aquisgrana (Aachen) Klaus Hemmerle, il Dipartimento di ontologia trinitaria dell’Istituto universitario Sophia, in collaborazione con altre realtà accademiche, ha organizzato a Cadine, nei pressi di Trento, un seminario internazionale dal titolo: «L’ontologia trinitaria tra filosofia e teologia. Sulle orme di Klaus Hemmerle pensatore di frontiera» (14-16.12.2014). L’obiettivo era «approfondire, sulle tracce del pensiero di Hemmerle, che ha contribuito in modo determinante a focalizzarla e rilanciarla nel dibattito contemporaneo con le sue Tesi di ontologia trinitaria (1976), la portata teologica, filosofica e transdisciplinare di quella specifica ontologia relazionale che è l’ontologia trinitaria». Inattesa la risposta (un centinaio di presenze), che ha sorpreso gli stessi organizzatori.
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25 anni dall'assassinio di Ellacuria e compagni

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Nel corso di una sanguinosa guerra civile, che mieterà tra il 1980 e il 1992 oltre 75.000 vittime (insieme a migliaia di persone «scomparse»), il 16 novembre 1989, nelle prime ore del mattino, sei sacerdoti gesuiti dell’Università del Centroamerica (UCA) di San Salvador, la loro governante e la figlia quindicenne furono assassinati in modo efferato da un commando penetrato nella sede dell’Università con l’ordine di uccidere senza lasciare testimoni. I nomi dei «martiri gesuiti», come vengono ricordati da tanti nel Salvador, sono scolpiti nella memoria e su una lapide posta nel luogo dove trovarono la morte: il rettore Ignácio Ellacuría, il sociologo Segundo Montes, lo psicologo Martín Baró, i teologi Amando López, Juan Ramón Moreno e Joaquín López y López; insieme a loro la signora Julia Elba Ramos e sua figlia Celina.