E. Loewenthal, Nessuno ritorna a Baghdad
Il romanzo si può leggere attraverso la lente della simbologia biblica. La trama del racconto è la diaspora dei componenti d’una famiglia ebraica, che si svolge in un ambiente internazionale: New York, Londra, Madrid, Milano, Tel Aviv...: «Siamo tutti uomini e donne d’aria, capaci di volare in giro per il mondo senza rimpianti, senza mai guardarsi indietro (…) Quello che conta è vivere, non ricordare. Perché i ricordi più sono dolci più male fanno all’anima e al corpo» (112).
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