Economia italiana: i conti dell’incertezza
Anche quest’anno Stefania Tomasini (Prometeia) fa il punto sulla congiuntura economica italiana, nel contesto della situazione internazionale. Un excursus che tocca le «sfide più contingenti, i dazi, e quelle più strutturali, dalla demografia alla tecnologia al clima». Particolarmente approfondito è il riferimento alla transizione demografica e alle sue molteplici implicazioni: l’incidenza su tutte le componenti del reddito pro-capite, «le scelte della famiglie in termini di consumo e di risparmio», la grande ondata di trasferimenti patrimoniali man mano che usciranno dalla popolazione le coorti dei baby boomer. Nell’insieme, conclude lo studio, si tratta di sfide da affrontare con scelte politiche e istituzionali. «Sarebbe necessario un “salto di qualità”, perché gli usuali strumenti avranno le armi spuntate». Mentre qualora l’Europa «non procedesse verso una maggiore condivisione, a partire dalla politica commerciale e della difesa per arrivare alle politiche per rilanciarne competitività e produttività», si dovrebbe parlare di «un’occasione persa».
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