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Documenti, 19/1977, 01/10/1977, pag. 457

Promozione umana e salvezza cristiana

CTI

Leggi anche

Documenti, 2005-1

La persona, immagine di Dio

CTI - Comunione e servizio
L’aumento delle conoscenze scientifiche e delle potenzialità tecnologiche ha portato numerose sfide in campo teologico-morale. La Commissione teologica internazionale ha reso noto nell’ottobre scorso il frutto delle sue riflessioni su questo tema, nel documento Comunione e servizio. La persona umana, immagine di Dio. A partire da un excursus sulla dottrina dell’imago Dei nella Scrittura e nel magistero, si argomenta come da essa discendano due fondamentali principi: quello della «comunione» e quello del «servizio». In base al primo, l’uomo, essere creato, è posto in relazione «con le persone increate della santissima Trinità». In base al secondo, egli partecipa al governo divino della creazione visibile nella specifica modalità del servizio. La concezione relazionale dell’uomo con Dio, frutto dell’essere stato creato «a sua immagine e somiglianza» costituisce la chiave interpretativa dei rapporti dell’uomo con se stesso e con il proprio corpo, con i suoi simili, con il creato e con Dio creatore. La parte finale del documento scende quindi nel concreto di alcuni temi di frontiera per la teologia morale: dalle teorie evoluzioniste all’etica ambientalista, dall’eutanasia all’aborto, i trapianti, la clonazione, l’ingegneria genetica.
Documenti, 2002-19

Incontro a Roma

Giovanni Paolo II-Teoctist
«Per alimentare la ricerca della piena comunione, anche nelle divergenze dottrinali che tuttora permangono, occorre trovare strumenti concreti, instaurando consultazioni regolari, nella convinzione che nessuna situazione difficile è destinata a rimanere irrimediabilmente tale, e che grazie all'atteggiamento di ascolto e di dialogo e allo scambio regolare di informazioni possono essere individuate soluzioni soddisfacenti per appianare le frizioni e giungere a un'equa soluzione di problemi pratici». È probabilmente contenuto in questa ipotesi di «strumenti concreti» per «consultazioni regolari», formulata in riferimento al più vasto contesto degli attuali rapporti tra cattolici e ortodossi (cf. Regno-att. 16,2002,514; Regno-doc. 17,2002,521), il tratto più significativo della visita ufficiale del patriarca della Chiesa ortodossa di Romania, Teoctist, a Giovanni Paolo II e alla Chiesa di Roma, svoltasi dal 7 al 13 ottobre scorsi. L'incontro, tre anni dopo la storica visita di Giovanni Paolo II a Bucarest (maggio 1999; Regno-att. 10,1999,292; Regno-doc. 11,1999,329), si è svolto il 12 e si è caratterizzato per i discorsi pronunciati in pubblico e per la firma di una Dichiarazione comune. L’atto conclusivo della visita è stata la liturgia eucaristica di domenica 13, in San Pietro, presieduta dal papa ma con interventi significativi del patriarca. Cf. Regno-att. 18,2002,595. Originali: stampa (12.10.2002) da sito Internet www.vatican.va.
Documenti, 1986-17

La coscienza di Gesù

CTI