Al termine dei lavori della sua sessione autunnale, svoltasi a Gorizia dal 22 al 24 settembre, il Consiglio episcopale permanente della CEI ha approvato la nota Sia pace in Terra santa! (www.chiesacattolica.it).
Mai come in questo tempo «servono artigiani di pace», capaci di declinare «preghiera, amicizia e volontà d’educare alla riconciliazione»: così apre il Comunicato finale del Consiglio permanente della CEI (22-24.1.2024) che, pur avendo in calendario molti eventi ecclesiali italiani e non solo, è partito da una riflessione sul contesto internazionale. Di lì segue una disamina su diversi punti all’ordine del giorno: dal concorso per gli insegnanti di religione all’appoggio dato all’interpretazione pastorale di Fiducia supplicans – in cui coesistono senza confusioni «misericordia» e «insegnamento della Chiesa» –; dall’ordinato cronoprogramma del Cammino sinodale italiano (con due assemblee, una a novembre prossimo, l’altra tra marzo e aprile 2025) alla comunicazione su una versione italiana del Rito d’istituzione dei catechisti; dal calendario degli appuntamenti per il giubileo del 2025 alla notizia sulla presenza del papa alla chiusura della Settimana sociale dei cattolici italiani a Trieste (luglio 2024). Chiude il testo una noterella interessante sul fatto che è in atto una «riflessione sulla riforma degli uffici e dei servizi della Segreteria generale della Conferenza episcopale italiana».
L’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto, la crescente povertà nelle famiglie italiane – con una richiesta pressante allo stato per «politiche familiari che possano trovare attuazione senza ulteriori dilazioni di tempo e di misure che aiutino la ripresa dell’occupazione: sono condizioni di futuro» –; e sul versante ecclesiale la pastorale giovanile, che sarà il tema principale dell’Assemblea generale di maggio, anche in vista del Sinodo indetto da papa Francesco per il 2018, e la formazione dei preti, su cui uscirà presto un sussidio a conclusione del lavoro compiuto dai vescovi nell’ultimo biennio sul rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Sono stati questi i contenuti principali del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, riunitosi a Roma dal 23 al 25 gennaio. Il Consiglio episcopale permanente, che è composto dal presidente della CEI card. Angelo Bagnasco, dal segretario mons. Nunzio Galantino, dai tre vicepresidenti e dai 27 presidenti delle conferenze episcopali regionali e delle commissioni episcopali, si riunirà nuovamente in marzo.
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