I vescovi tedeschi
I vescovi tedeschi
Pace
giusta
La fine dell’ordinamento mondiale basato sulla contrapposizione dei due grandi blocchi costruiti intorno al Patto atlantico e a quello di Varsavia ha prodotto una nuova configurazione dei conflitti: da una contrapposizione armata fra stati diversi a guerre o situazioni di latente belligeranza interne a uno stato. Ne consegue la necessità di ridefinire i procedimenti politici, giuridici ed economici in grado di sviluppare dinamiche e relazioni di pace in seno alla società globalizzata. La lucida percezione di questo mutamento epocale, e la piena assunzione della responsabilità che compete alle Chiese per il riconoscimento della dignità umana e per la costruzione di una pace effettiva e duratura, guidano i vescovi tedeschi nella stesura, a quasi vent’anni dal loro precedente intervento sul tema (cf. Regno-doc. 11,1983,357-379), del documento Pace giusta, presentato a Berlino l’11.10.2000 dal presidente della Conferenza episcopale tedesca mons. K. Lehmann e dal vescovo di Limburg F. Kamphaus. L’impiego di procedure preventive e di accompagnamenti mirati in situazioni post-conflittuali, l’imperativo evangelico per la Chiesa a essere luogo storico in cui si risolvono i conflitti senza ricorrere alla violenza, e una severa valutazione del nuovo strumento internazionale dell’ingerenza umanitaria, sia per quanto riguarda la sua copertura in sede di diritto internazionale, sia rispetto alla valutazione morale della Chiesa, sono tra i punti maggiori di un documento ampio e articolato che colloca la parola ecclesiale sul tema della pace all’altezza dell’attuale situazione politica e storica. Cf. Regno-att. 22,2000,658.
Gerechter Friede, opuscolo, Sekretariat der Deutschen Bischofskonferenz, Bonn 2000. Nostra traduzione dal tedesco.
Documento, 01/01/2001, pag. 27