Documenti, 15/2003, 01/08/2003, pag. 483
Riconoscimento delle unioni omosessuali
Congregazione per la dottrina della fede
Le Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali stese dalla Congregazione per la dottrina delle fede e rese note il 3 giugno scorso «non contengono nuovi elementi dottrinali, ma intendono richiamare i punti essenziali» di tale questione. Dopo un breve excursus sull’insegnamento della Chiesa su famiglia e matrimonio, il documento chiede in particolare ai politici cattolici «di opporsi in forma chiara e incisiva», ricorrendo se necessario «al diritto all’obiezione di coscienza», a tutte le forme di riconoscimento giuridico che portino a equiparare le unioni omosessuali alla famiglia eterosessuale. Poiché infatti «le leggi civili sono principi strutturanti la vita dell’uomo in seno alla società, per il bene o per il male» e «svolgono un ruolo molto importante nel promuovere una mentalità e un costume», non si deve concedere alle unioni omosessuali «una specifica attenzione da parte dell’ordinamento giuridico». Per ciò che riguarda invece i diritti personali e di cittadinanza delle persone omosessuali conviventi, «per tutelare situazioni giuridiche di reciproco interesse» è sufficiente «il diritto comune».
Originale: stampa (4.8.2003) da sito Internet: www.vatican.va.
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