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Documenti, 3/2011, 01/02/2011, pag. 118

L'arcivescovo di Westminster: in piena comunione

V. Nichols
Sono stati ri-ordinati preti nella cattedrale cattolica di Westminster, il 15 gennaio, i primi tre ex vescovi anglicani che hanno deciso di lasciare la Chiesa d’Inghilterra per aderire al nuovo ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham, eretto con decreto della Congregazione per la dottrina della fede lo stesso giorno. Sono John Broadhurst, sposato, quattro figli, già vescovo di Fulham e presidente dell’associazione anglo-cattolica Forward in faith; Andrew Burnham, sposato, due figli, già vescovo di Ebbsfleet e «vescovo volante» (incaricato cioè della cura pastorale dei fedeli anglicani che non hanno accettato l’ordinazione sacerdotale delle donne); e Keith Newton, sposato, tre figli, già vescovo di Richborough e «vescovo volante». Quest’ultimo lo stesso giorno dell’ordinazione sacerdotale è stato nominato da Benedetto XVI primo ordinario dell’ordinariato personale. Pubblichiamo in una nostra traduzione dall’inglese l’omelia tenuta nell’occasione da mons. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster (www.catholic-ew.org.uk).

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Documenti, 2014-17

I vescovi, le domande e le attese sul Sinodo sulla famiglia

J. Bonny; V. Nichols; ACERAC; J.-P. Vesco
Che «cosa spero da questo Sinodo? Che non divenga un sinodo platonico. Che non si ritiri sull’isola sicura delle discussioni dottrinali e delle norme generali, ma abbia uno sguardo aperto per la realtà concreta e complessa della vita». Con queste schiette parole il vescovo di Anversa, mons. Johan Bonny, è intervenuto sui temi del Sinodo straordinario, pubblicando una lunga riflessione sul sito della sua diocesi. A seguire, pubblichiamo altri tre interventi di vescovi ed episcopati che, in sedi diverse, hanno espresso il proprio pensiero nei confronti dell’assise: il discorso di apertura dell’arcivescovo di Westminster, card. Vincent Nichols, alla conferenza annuale della fondazione cattolica Marriage Care; il messaggio finale dell’Assemblea plenaria dell’Associazione delle Conferenze episcopali della regione dell’Africa centrale (ACERAC); una riflessione sulla questione dei «divorziati risposati» del vescovo di Orano (Algeria), mons. Jean-Paul Vesco.
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Preparazione e accompagnamento. Domande e attese sul Sinodo della famiglia

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Che «cosa spero da questo Sinodo? Che non divenga un sinodo platonico. Che non si ritiri sull’isola sicura delle discussioni dottrinali e delle norme generali, ma abbia uno sguardo aperto per la realtà concreta e complessa della vita». Con queste schiette parole il vescovo di Anversa, mons. Johan Bonny, è intervenuto sui temi del Sinodo straordinario, pubblicando una lunga riflessione sul sito della sua diocesi. A seguire, pubblichiamo altri tre interventi di vescovi ed episcopati che, in sedi diverse, hanno espresso il proprio pensiero nei confronti dell’assise: il discorso di apertura dell’arcivescovo di Westminster, card. Vincent Nichols, alla conferenza annuale della fondazione cattolica Marriage Care; il messaggio finale dell’Assemblea plenaria dell’Associazione delle Conferenze episcopali della regione dell’Africa centrale (ACERAC); una riflessione sulla questione dei «divorziati risposati» del vescovo di Orano (Algeria), mons. Jean-Paul Vesco.
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Regno Unito: una nuova agenda per la Chiesa

V. Nichols
A visita conclusa, il presidente della Conferenza dei vescovi d’Inghilterra e Galles ne ha tratto le linee guida per la presenza e l’azione della Chiesa cattolica nel Regno Unito nei prossimi anni: in un editoriale su L’Osservatore romano, avendo quindi come destinataria la Chiesa cattolica nella sua dimensione universale, e in una «lettera pastorale» che è stata letta il 25 e il 26 settembre nella cattedrale di Westminster e in altre 213 parrocchie della sua diocesi.