Documenti, 25/2015, 03/07/2015, pag. 14
Il 2017: un'opportunità ecumenica
All'Assemblea del Consiglio ecumenico finlandese (Helsinki, 27.4.2015)
Kurt Koch
«Sia i cattolici sia i luterani hanno ragioni per unirsi nell’autoaccusa e nel pentimento per i malintesi, i torti e le ferite che si sono inferti reciprocamente nel corso degli ultimi 500 anni. (...) Un tale atto pubblico di pentimento deve essere il primo passo verso una commemorazione comune della Riforma». Inizia da qui il percorso che il card. Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha tracciato intervenendo – lo scorso 27 aprile – all’Assemblea di primavera del Consiglio ecumenico finlandese a Helsinki. La relazione, intitolata La commemorazione della Riforma, un’opportunità ecumenica. Verso una dichiarazione congiunta su Chiesa, ministero ed eucaristia, ha posto alcune questioni fondamentali che sono da affrontare in vista di una possibile commemorazione comune dei 500 anni della Riforma nel 2017. «Fa parte della comune commemorazione (...) anche la gratitudine e la gioia per il reciproco avvicinamento nella fede e nella vita che è avvenuto negli ultimi 50 anni», ha detto, ricordando che un «ulteriore importante passo avanti nel cammino verso l’accordo ecumenico fra luterani e cattolici» potrebbe risultare «la redazione di una futura dichiarazione congiunta (...) su Chiesa, eucaristia e ministero».
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