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Documenti, 21/2016, 01/12/2016, pag. 692

«Non spegnete lo Spirito»

Rapporto della sesta fase del dialogo internazionale cattolico-pentecostale (2011-2015)

«I cattolici riconoscono che i pentecostali hanno risvegliato nella nostra epoca una maggiore sensibilità per l’effusione dello Spirito Santo e l’esercizio dei doni spirituali nella Chiesa. I pentecostali non ritengono l’effusione pentecostale limitata alle Chiese pentecostali, ma considerano i carismi un dono fatto a tutta la Chiesa. Essi sono grati ai cattolici e ad altri cristiani per aver riconosciuto la testimonianza pentecostale sull’importanza dei carismi nella vita della Chiesa. Cattolici e pentecostali riconoscono l’attuale effusione dello Spirito Santo come una grazia per tutto il corpo di Cristo, che ha oltrepassato le loro aspettative». La sesta fase del Dialogo internazionale cattolico-pentecostale, che si svolge dal 1972 tra la Chiesa cattolica (Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani) e alcune Chiese pentecostali classiche, si è conclusa con l’approvazione, nel 2015, del rapporto «Non spegnete lo Spirito». I carismi nella vita e nella missione della Chiesa, pubblicato nel 2016, che testimonia un elevato livello di accordo sulla dottrina dei carismi. «Da questi cinque anni di riflessioni, sembra chiaro che, se l’unità nel corpo di Cristo è opera dello Spirito Santo (cf. 1Cor 12,13), i carismi, come suoi liberi doni, vogliono essere strumenti divini che favoriscono il ristabilimento di quell’unità che è la volontà di Cristo».

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Documenti, 2024-7

Votare per l’Europa

Dichiarazione della Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione Europea (COMECE)

Vescovi delegati della COMECE

Secondo i vescovi cattolici europei, alle prossime elezioni per il Parlamento europeo (6-9 giugno) sarà importante «votare per persone e partiti che chiaramente sostengano il progetto europeo e che riteniamo ragionevolmente vorranno promuovere i nostri valori e la nostra idea di Europa, come il rispetto e la promozione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà, l’uguaglianza, la famiglia e la sacralità della vita, la democrazia, la libertà, la sussidiarietà, la salvaguardia della nostra “casa comune”». Il 13 marzo la commissione congiunta dei rappresentanti delle 25 conferenze episcopali, la Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione Europea (COMECE), presieduta dal vescovo di Latina mons. Mariano Crociata, ha pubblicato la dichiarazione Per un voto responsabile che promuova i valori cristiani e il progetto europeo.

«Sappiamo che l’Unione Europea non è perfetta e che molte delle sue proposte politiche e legislative non sono in linea con i valori cristiani e con le aspettative di molti dei suoi cittadini, ma crediamo di essere chiamati a contribuire a essa e a migliorarla con gli strumenti che la democrazia offre». Tra le sfide del prossimo futuro identificate dai vescovi ci sono le guerre in Europa e nei paesi vicini, le migrazioni e l’asilo, il cambiamento climatico, la crescente digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale, il nuovo ruolo dell’Europa nel mondo, l’allargamento dell’Unione Europea e la modifica dei trattati.

Documenti, 2024-7

Le Chiese cristiane: Europa, sii te stessa!

Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione Europea; Conferenza delle Chiese europee; Assemblea interparlamentare dell’ortodossia; Insieme per l’Europa

In vista delle elezioni europee che si terranno quest’anno tra il 6 e il 9 giugno, il 20 marzo la Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione Europea (COMECE, vescovi cattolici), la Conferenza delle Chiese europee (KEK, vescovi ortodossi ed evangelici), l’Assemblea interparlamentare dell’ortodossia e il progetto Insieme per l’Europa (che coinvolge associazioni e movimenti cristiani) hanno inviato un messaggio alle istituzioni europee, ai candidati al Parlamento europeo e ai partiti politici intitolato Europa, sii te stessa! (www.comece.eu; nostra traduzione dall’inglese).

 

Documenti, 2024-7

Cinque prospettive per il Sinodo 2024

Segreteria generale del Sinodo dei vescovi

Il nuovo appuntamento sinodale del prossimo ottobre impegna la Chiesa universale in un cammino articolato, illustrato da due documenti della Segreteria generale del Sinodo presentati il 14 marzo presso la Sala stampa vaticana (cf. anche in questo numero a p. 203 e 213). 

Il primo, qui proposto, s’intitola Come essere Chiesa sinodale in missione? Cinque prospettive da approfondire teologicamente in vista della seconda sessione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Esso annuncia sulle cinque prospettive descritte (il volto sinodale missionario delle Chiese locali; dei raggruppamenti di Chiese; della Chiesa universale; il metodo sinodale; il «luogo» della Chiesa sinodale in missione) il lavoro di cinque gruppi, che, assieme alla nuova consultazione nelle Chiese locali, e a quello che emergerà dall’incontro internazionale «I parroci per il Sinodo» che si terrà a Sacrofano (Roma) tra il 29 aprile e il 2 maggio, confluirà – arrivando rigorosamente entro il 15 maggio 2024 – nella base per la redazione del nuovo Instrumentum laboris.