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Documenti, 19/2018, 01/11/2018, pag. 603

Amazzonia: verso un’ecologia integrale

Documento preparatorio dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica

Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica

Avviata da papa Francesco con la prima riunione del Consiglio presinodale durante il suo viaggio di gennaio in Perù, si svolgerà nell’ottobre 2019 l’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi dedicata all’Amazzonia, per «una Chiesa con un volto amazzonico … e un volto indigeno». Il Sinodo, che sarà celebrato a Roma, non si concentrerà strettamente sull’ambito ecclesiale, ma partirà da un territorio specifico «per gettare a partire da esso un ponte verso altri biomi essenziali del mondo: il bacino del Congo, il corridoio biologico mesoamericano, i boschi tropicali del Pacifico asiatico, il bacino acquifero Guaranì». Il Documento preparatorio che qui pubblichiamo, frutto del lavoro congiunto della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi e della Rete ecclesiale panamazzonica (REPAM), s’intitola Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale. È stato pubblicato l’8 giugno e riconosce come interlocutori fondamentali del cammino sinodale i popoli indigeni e tutte le comunità che vivono in Amazzonia, ponendo al centro della riflessione «la missione particolare della Chiesa oggi di fronte a questa realtà». Suddiviso in tre parti che corrispondono al metodo «vedere, giudicare (discernere) e agire», presenta in conclusione delle domande che permettono di accostarsi progressivamente alla realtà e al desiderio di una «cultura dell’incontro» nella regione.

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Documenti, 2019-21

Nuovi cammini per la Chiesa in Amazzonia

Documento finale

Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica

«Come Chiesa di discepoli missionari, imploriamo la grazia di quella conversione… che ci porterà a essere una Chiesa in uscita… verso le periferie esistenziali, sociali e geografiche» della Regione panamazzonica (nn. 18-19). È attorno alla parola «conversione», calata nel linguaggio che caratterizza sin dall’inizio il magistero di papa Francesco, che i padri dell’Assemblea speciale per la Regione panamazzonica del Sinodo dei vescovi (5-26 ottobre 2019) hanno organizzato i 120 punti del Documento finale, considerando distintamente quattro sue «dimensioni interconnesse»: la conversione pastorale, la conversione culturale, la conversione ecologica e la conversione sinodale. A giudicare dai placet / non placet ricevuti da ciascuno di tali punti, le questioni più controverse sono appunto comprese nella conversione sinodale: del capitolo a essa dedicato sono ben 13 su 34 i punti che, pur approvati con maggioranza qualificata, hanno ricevuto più di 10 voti contrari, e tra questi soprattutto i nn. 103 (30 contrari), 111 (41 contrari) e 119 (29 contrari). Essi riguardano la possibilità di un diaconato permanente per le donne; quella di ordinare sacerdoti uomini anche sposati; quella di studiare l’elaborazione di un rito liturgico proprio.

Documenti, 2019-15

Nuovi cammini per l'Amazzonia

Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica – Instrumentum laboris

Dopo un’ampia consultazione delle Chiese della Regione amazzonica (sono 7 le conferenze episcopali interessate: Antille, Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela), le proposte emerse nella fase preparatoria sono state raccolte nell’Instrumentum laboris dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica, che si terrà a Roma dal 6 al 27 ottobre 2019. Il documento è uscito il 17 giugno e s’intitola Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale.

Il tema di fondo – che s’impone all’attenzione della Chiesa cattolica universale con il Sinodo di ottobre – è quello dell’inculturazione, posto dal concilio Vaticano II ma poi non percorso nei decenni successivi, che anzi hanno visto una progressiva centralizzazione e uniformazione delle espressioni liturgiche, teologiche e pastorali della Chiesa di Roma. Ma «la diversità originale offerta dalla Regione amazzonica – biologica, religiosa e culturale – evoca una nuova Pentecoste», fino alla proposta di considerare l’«ordinazione sacerdotale di anziani, preferibilmente indigeni… sebbene possano avere già una famiglia costituita e stabile», e di «identificare il tipo di ministero ufficiale che può essere conferito alle donne, tenendo conto del ruolo centrale che esse svolgono oggi nella Chiesa amazzonica».