Riforma del rito preconciliare
Con i decreti Quo magis e Cum sanctissima, pubblicati il 25 marzo, la Congregazione per la dottrina della fede ha rispettivamente: approvato il testo di sette nuovi prefazi eucaristici da inserire nel Messale romano preconciliare, promulgato da Giovanni XXIII nel 1962; e dato le indicazioni per la celebrazione, nella forma straordinaria del rito romano, dei santi canonizzati dopo il 1960. Era stato Benedetto XVI nel 2007, nella sua Lettera ai vescovi in occasione della pubblicazione del motu proprio Summorum pontificum sull’uso della liturgia romana anteriore alla riforma conciliare effettuata nel 1970, a chiedere che fossero inseriti nel Messale del 1962 dei nuovi prefazi, il cui uso è facoltativo.
L’intervento sul Messale del 1962 ha suscitato obiezioni sia da parte di voci critiche sul motu proprio Summorum pontificum, sia anche da alcuni esponenti tradizionalisti, che rifiutano qualsiasi influenza del Messale del 1970 su quello preconciliare.
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