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Documenti, 19/2021, 01/11/2021, pag. 599

Camminiamo insieme per diventare cristiani

Lettera pastorale 2021-2022

Mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina

La sera del 6 ottobre, in occasione dell’assemblea per l’inizio dell’anno pastorale nella diocesi di Latina, Terracina, Sezze e Priverno, presso la curia vescovile di Latina i parroci e i delegati hanno ricevuto la lettera pastorale del vescovo Mariano Crociata, il cui titolo è «Io ti dico: alzati!» (Mc 5,41). Camminiamo insieme per diventare cristiani. Lo stesso vescovo ha ricordato che «abbiamo bisogno di alzarci» e non solo per superare gli strascichi della pandemia e la crisi che sta attraversando la Chiesa, «ma perché rialzarsi è l’unico modo di essere veramente cristiani e umani». La strada da percorrere è quella indicata anche dalla Chiesa italiana: il percorso sinodale e l’iniziazione alla vita cristiana. Gli impegni e le sfide che la vita ci propone vanno affrontati «da persone erette, in piedi, lanciate verso l’alto», altrimenti, «da sdraiati», il fallimento è assicurato. La lettera, suddivisa in tre parti, prende come esempio e punto di partenza il passo del Vangelo di Marco sopracitato, il cui tema, la risurrezione della figlia di Giàiro, risulta illuminante per l’attuale condizione spirituale. Il comando di Gesù ad alzarsi, spiega la lettera, si colloca in una serie di episodi dello stesso tenore, che simboleggiano l’opera che egli è venuto a compiere: dare la possibilità a ogni persona di rialzarsi dallo scoraggiamento, dal fallimento e dal male.

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Documenti, 2022-21

Desiderio di spiritualità

Lettera pastorale di mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina - Sezze - Priverno

Alla presentazione della lettera pastorale 2022-2023 intitolata «Per la vita del Signore… alla cui presenza io sto» (1Re 17,1; 18,15). Desiderio di spiritualità nel corso dell’assemblea diocesana, il 29 settembre, il vescovo mons. Mariano Crociata, in collegamento video poiché positivo al COVID, ha esposto le ragioni della scelta di questo tema: denunciare le difficoltà della comunità nel ritrovare una spiritualità sincera e appassionata, a fronte dell’affanno con cui spesso conduciamo le nostre vite. 

Il testo individua come figura esemplare il profeta Elia, vissuto nell’XI secolo a.C., quando i governanti di Israele si abbandonavano a pratiche idolatriche e aberranti. Elia, il cui nome significa «YHWH è Dio», conosce anche scoraggiamento e fallimento, e tuttavia riesce a riemergere, poiché guidato dalla parola di Dio.

Oggi la pandemia e la guerra in Ucraina generano facilmente sentimenti di rassegnazione e scarsa fiducia, procurando «un velo di torpore e di appannamento sulle nostre coscienze». L’urgenza di tornare «alle origini» è insita nel fine stesso dell’agire ecclesiale, ossia l’incontro con Cristo, e perciò la lettera pastorale, analizzando in cinque sezioni le fasi del cammino di riavvicinamento a Dio, sprona il fedele ad ascoltare il bisogno di spiritualità, che non è solo comunione con lui, ma anche recupero del senso di ciò che siamo e facciamo.

 

Documenti, 2022-17

Una pastorale per le aree interne

Mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina

«La presenza cattolica si risveglierà a una più viva e numerosa partecipazione quando avrà maturato anche la coscienza della propria responsabilità non solo ecclesiale, ma anche sociale e civile… Del resto l’irrilevanza morale e pubblica è solo lo specchio in cui si riflette l’insignificanza religiosa e culturale, e quindi anche spirituale ed ecclesiale. Queste cose stanno o cadono insieme. Per questo bisogna interrogarsi sulle severe esigenze del nostro essere Chiesa». Nel suo intervento all’Incontro dei vescovi delle aree interne (Benevento, 30-31.8.2022), dal titolo «Una pastorale per le aree interne: spunti di riflessione», il vescovo di Latina mons. Mariano Crociata ha affrontato la questione della pastorale delle aree più spopolate e svantaggiate del paese collocandola nel contesto della diffusa «fatica» a tutti i livelli della vita della Chiesa, e analizzandone le cause.

L’Incontro di Benevento si colloca all’interno di un cammino avviato dall’episcopato italiano nel maggio 2019 in costante dialogo con le istituzioni, per focalizzare il contributo che le comunità ecclesiali possono offrire al progetto di rilancio delle aree svantaggiate del paese, che il Governo italiano sta portando avanti con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

 

Documenti, 2020-19

Leggere il tempo dell'epidemia

Lettera pastorale di mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina

«L’epidemia ci appare per ciò che ultimamente è: una prova della fede». La lettera pastorale 2020-2021 di mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina, è stata presentata il 19 settembre e porta il titolo «Non ardeva forse in noi il nostro cuore?» (Lc 24,32). Leggere il tempo e rianimare la speranza.

Rileggendo le vicende degli ultimi mesi alla luce della Scrittura e della fede, che è chiamata «a indicare un orientamento e trasmettere un senso che aiuti a capire», mons. Crociata conclude che «ci sono potenzialità nel nostro cuore, ma anche nella nostra vita di Chiesa, nelle nostre comunità, nella storia della nostra Chiesa, che solo una fede ardente è capace di risvegliare e rendere attive. E noi invece per lo più le lasciamo assopite se non addirittura le facciamo deperire senza rimedio. Quando queste risorse si risvegliano, allora non c’è notte o fallimento che tenga, e non c’è considerazione di opportunità o di convenienza che conti, perché il credente diventa capace di cose inimmaginabili». Dobbiamo quindi «imparare, nella fede, a gettare il cuore oltre gli ostacoli, là dove Dio è già all’opera, per anticipare quella pienezza di vita che la croce più che imprigionare fa sprizzare come gioia di risurrezione».