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Tommaso e il suo gemello

II domenica di Pasqua o della divina misericordia At 2,42-47; Sal 117 (118); 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31 Nel Vangelo di questa domenica Giovanni mira a sottolineare la continuità tra il Gesù storico, l’uomo crocifisso, e il Gesù risorto che appare ai suoi discepoli. Quello che infatti «si mostra» ai loro occhi non è un fantasma e neanche un «ologramma», per usare un termine moderno, ma il Gesù, che hanno conosciuto, ora nella sua pienezza di vita, ovvero nella sua pura soggettività. Cerchiamo di capire quest’ultima espressione,...

La vista di un sepolcro

Domenica di Pasqua At 10,34a.37-43; Sal 117 (118); Col 3,1-4; Gv 20,1-9 Nel Vangelo di questa domenica di Risurrezione l’azione del «vedere» rappresenta un itinerario su cui siamo invitati a riflettere. L’evangelista descrive la scena del sepolcro vuoto utilizzando diversi verbi in greco, che sottolineano diverse sfumature del «vedere». Si parte da Maria Maddalena, la prima che corre al sepolcro e la prima che incontrerà il Risorto, nel seguito del racconto Giovanneo. Maria, probabilmente originaria di Migdal (Magdala), compare sempre, nei testi evangelici,...

«Tenevano rami di palma nelle loro mani» (Ap 7,9)

Domenica delle palme Mt 21,1-11; Is 50,4-7; Sal 21 (22); Fil 2,6-11; Mt 26,14-27,66 Il tempo di quaresima termina con questa domenica chiamata «delle palme». È una domenica di transizione, che apre alla settimana santa, in cui i cristiani sono chiamati a rivivere gli ultimi giorni terreni e la pienezza di vita del Messia Gesù: l’ultima cena con i suoi discepoli, la sua passione e morte, l’annuncio della sua risurrezione.  La liturgia prevede che il rito inizi fuori della chiesa con la proclamazione del Vangelo e la benedizione dei rami d’ulivo,...

Una morte che è preludio di vita

V domenica di quaresima Ez 37,12-14; Sal 129 (130); Rm 8,8-11; Gv 11,1-45 L’episodio della risurrezione di Lazzaro vede come protagoniste due donne, Marta e Maria, le stesse che s’incontrano anche nel Vangelo di Luca. Ma mentre nel racconto lucano la figura di Maria sembra avere un ruolo più centrale, o per lo meno fare una figura migliore, nel testo giovanneo è Marta che ha, per così dire, la parte migliore. Di fatto, e forse non sempre si fa attenzione a questo particolare, nel racconto è centrale la risposta che questa donna dà a Gesù:...

Una questione di vista

IV domenica di quaresima 1Sam 16,1b.4.6-7.10-13; Sal 22 (23); Ef 5,8-14; Gv 9,1-41 Il Vangelo di questa domenica assomiglia a uno di quegli interrogatori incrociati tipici di un regime pesante e autoritario, forse non molto distanti da quelli che dovevano essere gli interrogatori dell’Inquisizione di un tempo. I verbi che rimbalzano tra i vari personaggi sono il «vedere» e il «sapere». Sullo sfondo ci sono le pre-comprensioni, ovvero gli schemi mentali attraverso i quali tutta la questione viene analizzata e compresa. Il tutto è poi condito da un’amara...

«Sedeva presso il pozzo Gesù»

III domenica di quaresima Es 17,3-7; Sal 94 (95); Rm 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42 Il dialogo tra Gesù e la donna samaritana, che la liturgia di questa domenica ci presenta, è uno dei più belli e complessi di tutta la narrazione evangelica. Giovanni, infatti, costruisce tutta la narrazione giocando su piani diversi che s’intrecciano mirabilmente. Gli elementi chiave sono la località, l’incontro con una donna presso un pozzo, il tempo della semina che coincide con quello della mietitura e la questione finale sul luogo in cui adorare Dio. Vediamo di comprendere questi...

«Ascoltatelo»

II domenica di quaresima Gen 12,1-4a; Sal 32 (33); 2Tm 1,8b-10; Mt 17,1-9 I personaggi centrali della pagina evangelica di oggi sono Gesù, Mosè ed Elia. Siamo su di un «alto monte», un luogo non ben specificato che la tradizione cristiana, successivamente, identificherà con il monte Tabor. È probabile, invece, come alcuni studiosi fanno notare, che il monte «alto» sia l’Ermon, alla base del quale vi era Cesarea di Filippi, dove Gesù constata con amarezza che Pietro, e forse anche tutti gli altri discepoli, hanno capito ben poco...

Al di là del limite

I domenica di quaresima Gen 2,7-9; 3,1-7; Sal 50 (51); Rm 5,12-19; Mt 4,1-11 La tentazione di essere diversi da quello che si è accompagna l’esistenza umana, e credo sia una tentazione di cui tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto esperienza. In fondo è il desiderio di uscire dalla propria realtà, di sognare dei superpoteri che possano rimuovere tutti gli ostacoli e le difficoltà che abbiamo davanti, il desiderio di poter volare al di là dei nostri muri. La tentazione che il serpente insinua nella donna, nel racconto di Genesi, è proprio...

«Siate santi perché io sono santo»

VII domenica del tempo ordinario Lv 19,1-2.17-18; Sal 102 (103); 1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48           Le parole del Levitico, che la liturgia ci propone, sono tratte da quei capitoli che racchiudono la «Legge di santità» (Lv 17-26): di che si tratta? Il popolo di Israele ha stretto con Dio l’alleanza al Sinai, si è legato a lui, e anche Dio si è legato al suo popolo, da ora in poi egli cammina con il suo popolo, abita in mezzo al suo popolo, nella tenda del Convegno; la sua presenza, rappresentata dalla nube, scandirà...

«Ma io vi dico...»

VI domenica del tempo ordinario Sir 15,16-21; Sal 118 (119); 1Cor 2,6-10; Mt 5,17-37 Per secoli tra i cristiani, non solo cattolici, è prevalsa una lettura dell’Antico (o Primo) Testamento di carattere tipologico, prevalentemente di origine patristica, o peggio ancora sostitutivo. L’idea di fondo è che quanto era scritto nelle Scritture di Israele, più o meno corrispondenti a quanto viene chiamato Antico Testamento, era prefigurazione (ombra velata) di quanto Gesù avrebbe compiuto e quindi il Nuovo Testamento sarebbe venuto così a sostituire di fatto...