Documenti, 15/2000, 01/08/2000, pag. 481
XV giornata mondiale della gioventù. Carissimi amici
«Al termine di questa giornata mondiale, guardando a voi, ai vostri giovani volti, al vostro entusiasmo sincero, voglio esprimere, dal profondo del cuore, un grazie sentito a Dio per il dono della giovinezza, che per mezzo vostro permane nella Chiesa e nel mondo. Grazie a Dio per il cammino delle giornate mondiali della gioventù!». Una corrente di simpatia pervade i principali discorsi rivolti da Giovanni Paolo II ai giovani convenuti a centinaia di migliaia a Roma per celebrare nel giubileo la XV giornata mondiale della gioventù (15-20 agosto 2000).
Gli altri due elementi che emergono dal Discorso di accoglienza rivolto ai giovani in piazza San Pietro (15 agosto) e dai testi pronunciati a Tor Vergata, Alla veglia del sabato (19 agosto) e Omelia e Angelus (20 agosto), quando sulla grande spianata erano convenuti 2.000.000 di ragazzi e ragazze, sono il richiamo alla testimonianza-missione (ribadito anche nel segno della consegna del Vangelo, durante la veglia), e l'intonazione vocazionale: udita particolarmente nei richiami autobiografici del Discorso di accoglienza, è avvertibile in tutti i passaggi più significativi.
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