Documenti, 3/2006, 01/02/2006, pag. 130
Gravidanza e depressione post-partum
Comitato nazionale per la bioetica
Dopo una complessa e discussa elaborazione protrattasi per tre anni, il Comitato nazionale per la bioetica italiano ha approvato il 12 dicembre scorso ad amplissima maggioranza il documento Aiuto alle donne in gravidanza e depressione post-partum, presentato alla stampa il 20 gennaio. Come lascia intendere il titolo, il testo è teso a sottolineare, «dato il valore umano della gestazione e l’impegno che esso richiede alla gestante», «il significato bioetico che riveste (…) la concretezza della risposta sociale e istituzionale». Due idee-chiave: la gravidanza è una complessa «sequenza di eventi che sono fin dall’inizio biologici, psicologici e relazionali» allo stesso tempo; la necessità di forme di aiuto specifiche, proprio per la sua rilevanza «sociale» «costituisce un dato universalmente condiviso ed espresso in vari testi normativi, fra i quali la legge n. 194/1978», anche se l’attuazione dell’art. 5 «secondo un giudizio ampiamente condiviso è rimasta insufficiente. Negli stessi giorni veniva resa nota la relazione finale dell’indagine conoscitiva (durata, questa, poco più di un mese) della commissione Affari sociali della Camera sull’applicazione della legge 194.
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