Attualità, 10/2012, 15/05/2012, pag. 345
Cina - Santa Sede: Relazioni «ufficiali»
Le conclusioni del recente incontro della speciale Commissione, istituita da Benedetto XVI nel 2007, per studiare la situazione della Chiesa cattolica in Cina (Regno-att. 8,2012,217), hanno provocato la stizzita reazione della Chiesa «patriottica», sanzionata dal governo di Pechino. Il comunicato emesso al termine della riunione della Commissione dello scorso aprile bollava come un’usurpazione la partecipazione, negli ultimi mesi, di alcuni vescovi illegittimi – approvati cioè dal governo cinese ma non dalla Santa Sede – alle cerimonie di ordinazione di nuovi vescovi che avevano invece ricevuto il benestare da parte sia di Roma sia di Pechino. «I comportamenti di questi vescovi – si leggeva nel comunicato –, oltre ad aggravare la loro posizione canonica, hanno turbato i fedeli e spesso hanno forzato la coscienza dei sacerdoti e dei fedeli che vi sono stati coinvolti».
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