Documenti, 19/2011, 01/11/2011, pag. 593
Al governo irlandese. Risposta della Santa Sede dopo la pubblicazione del Cloyne Report
Santa Sede
«La Santa Sede desidera affermare il proprio orrore (…) per le terribili sofferenze che le vittime delle violenze» sessuali su minori da parte di membri del clero «e le loro famiglie hanno dovuto sopportare nella Chiesa di Gesù Cristo» e ritiene inquietanti le «gravi disfunzioni» di governo avvenute nella diocesi di Cloyne: è su queste due premesse che si apre la Risposta della Santa Sede al governo irlandese, dopo le gravi accuse formulate dal primo ministro a seguito della pubblicazione nel luglio scorso del Cloyne Report (cf. Regno-att. 16,2011,549). Consegnata il 3 settembre, la risposta smentisce che la Santa Sede abbia ostacolato il lavoro della Commissione d’inchiesta e, ancor più, dei vescovi irlandesi, argomentando su tre punti: la collaborazione con le autorità civili – mai negata, anche se tra diritto civile e diritto canonico vi sono opportune distinzioni –; il rapporto tra Santa Sede, conferenze episcopali e ordinario diocesano – quest’ultimo in base al diritto canonico ha una giurisdizione propria –; il ruolo propulsore di Benedetto XVI nel rafforzare le norme e le procedure per tutta la Chiesa cattolica.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.