m
Moralia Tag: violenza

Moralia Tag: violenza

Parigi, Nizza, Lione, Vienna. Ancora guerre di religione?

Non è sufficiente esecrare, ma occorre avere il coraggio di dire che uccidere nel nome di Dio è sempre blasfemo, e offende e distrugge il messaggio di pace dell’islam

Sri Lanka. Terrorismo, e quel male oscuro…

Anche la Pasqua del 2019 ha pagato un alto tributo di sangue al terrorismo: questa volta in Sri Lanka, almeno 359 le vittime quasi tutte cristiane; istruiti e ricchi gli attentatori del jihadista National Thowheed Jamath. Cordoglio, deplorazione, solidarietà sono stati espressi da capi di stato, leader religiosi e comuni cittadini. Affiora però anche un male oscuro sui social, nei media e all’interno delle nostre comunità, la cui natura è tale da porci in una sorta di contiguità con il terrorismo, sciacallando i corpi già martoriati di quei nostri...

Giorni di morte, giorni di vita

Ci sono giorni che vedono casualmente intrecciarsi dinamiche diverse – indipendenti per origine e soggetti –, le quali però, se lette assieme, indicano nodi moralmente densi. Venerdì 15 marzo 2019 è uno di questi: l’incrocio tra due eventi di segno profondamente diverso interroga il nostro futuro di famiglia umana sul pianeta terra. Vale la pena di riflettere un po’, facendo discernimento nel gioco di chiaroscuri tra di essi, per cogliere quali segni dei tempi vi si manifestino. Ci sono giorni... ... nei quali l’odio si manifesta in tutta la...

Sugli attentati in Indonesia. Legami di sangue

Gli attentati che domenica scorsa hanno devastato tre chiese cristiane nella città indonesiana di Surabaya, causando almeno 13 morti, chiamano in primo luogo alla solidarietà con le vittime e al cordoglio. Tale movimento si prolunga nella condanna: se ogni violenza è sconvolgente, se ogni attentato giustificato da motivi religiosi va stigmatizzato, occorre farlo in modo particolarmente duro nei confronti dell’ISIS. Ormai sconfitto in Medio Oriente sul piano militare, esso ha lanciato ai suoi membri un appello per una campagna di attentati globale, rivolta a tutto ciò...

L’etica oltre la sessualità: il caso di Torino

Una bambina di undici anni abusata sessualmente resta incinta. È nigeriana come il suo stupratore di ventiquattro anni più vecchio di lei. Quando la mamma della piccola se ne accorge, a causa di un rigonfiamento della pancia, la porta in ospedale e, d’accordo con i medici, si procede con l’interruzione di gravidanza. Il tutto si consuma a Torino in un quartiere di periferia. Questa la cronaca di un fatto drammatico che coinvolge persone diverse e vede azioni ignobili in un’escalation di violenza. Reazioni e questioni etiche Le reazioni sono innumerevoli e...

Dinanzi alla violenza: una via altra

Che significa opporsi al terrorismo di Daesh? Come affrontare una questione di portata globale, che – attraverso l'intreccio di misure militari e di intelligence – interroga in realtà il modo stesso di essere dell’Occidente? Davvero non è solo un problema di opzioni tecniche e politiche: si tratta di ripensare cosa significhi essere umani in questo tempo, senza cedere alla tentazione di far propria quella stessa violenza che viene da Daesh. Forse, in mezzo a tante voci pronte a offrire indicazioni a buon mercato – in direzioni peraltro anche molto diverse –. vale la pena di ascoltarne due differenti....

Parigi, perché? Pensieri per giorni tristi

Giorni di lutto, di pianto e di cordoglio per chi è morto a Parigi e di solidarietà con i suoi cari, con una città, con una nazione. Giorni di sgomento, per una violenza spietata che si fa sempre più pervasiva, che nessuno spazio di vita risparmia. Giorni di paura, per tutti noi, per un'Europa che ormai si sente minacciata. Ma anche ... giorni di resistenza, col cuore e la mente; giorni di condanna per la violenza e di impegno a non cedere a essa; giorni per continuare a vivere, perseguendo coraggiosamente progetti di pace, nel dialogo e nell'incontro; giorni per tenere vivo il pensiero,...

Parole dell’etica: "Legittima difesa"

Un giovane ladro albanese, un pensionato, una morte; la dichiarazione da parte del secondo di aver sparato trovandosi dinanzi il primo, introdottosi nella sua abitazione per rubare. Davvero pochi gli elementi disponibili e mentre scriviamo sono in corso indagini tese a verificare le circostanze. Assolutamente impensabile in simili condizioni esprimere valutazioni morali sui fatti; l’esigenza è piuttosto quella di una doverosa prudenza. Non solo uno slogan Possibile e altrettanto doverosa è invece una meditazione critica dello slogan utilizzato da alcuni soggetti intervenuti nel dibattito sull’evento:...

Contro la violenza, il dialogo: non tolleranza ma incontro

Dopo gli attentati avvenuti nel corso di questa estate – ricordiamo quelli dello stesso tragico venerdì 26 giugno in Francia, Somalia, Tunisia e Kuwait – quale può essere la reazione della società civile e della riflessione filosofica, oltre quella diplomatica e militare? Una risposta culturale Anche se può apparire difficile – e non in grado di dare immediatamente soluzione al problema – l’unica possibile risposta resta quella del dialogo, ovvero la relazione a più voci per mettere in comunicazione soggetti differenti. È il suggerimento di Martin Heidegger e Hans-Georg Gadamer, padri fondatori...

Violenza e religioni: spezzare i legami perversi

Nei giorni scorsi «Moralia» ha pubblicato due graditi post – rispettivamente di Brunetto Salvarani e di Paolo Naso – che rimandavano in forme diverse al rapporto tra religioni e violenza (in relazione alla strage di Sousse e al persistente razzismo negli USA). Si tratta, in effetti, di un fenomeno che sembra riemergere diffusamente in questo tempo: quante volte negli ultimi mesi abbiamo visto riproporsi immagini dure, scioccanti nella virulenza degli atti rappresentati, drammatiche in ciò che rivelano dell’animo di chi li compie. Un rapporto inscindibile? Non stupisce che vi sia chi ceda alla tentazione...