Tra
le grandi parole di cui vive il linguaggio morale, il termine conversione è certo tra i più centrali,
ma anche tra i più complessi, nella stratificazione di significati che lo
caratterizza. Nel linguaggio corrente esso viene spesso identificato col
passaggio da una religione a un’altra, ma è una visione parziale, che non rende
ragione a un termine assai più ricco. Ne troviamo traccia piuttosto nel termine
riconversione, spesso usato per
indicare il riorientamento di un sistema o di un’unità produttiva a uno scopo
più adeguato (da una produzione superata a una più promettente, da una ambientalmente
insostenibile...