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Moralia Blog

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Di chi è il Natale?

Il Natale di chi è? Per diversi anni abbiamo tutti assistito, forse anche subìto, una certa retorica omiletica che possiamo riassumere nell’espressione «non lasciamoci rubare il Natale». L’intenzione è certamente encomiabile ed evangelica: un tentativo di combattere il consumismo dilagante e la secolarizzazione della solennità della nascita del Redentore. Gli ultimi accadimenti in sede europea fanno da cassa di risonanza a questo tormentone. Il risultato retorico di tale tentativo – direi – è piuttosto fallimentare. Non vorrei...

Ci vuole coraggio per conoscere. Ma è l’antidoto al complottismo

Sapere aude! Abbi il coraggio di conoscere! Il motto dell’Illuminismo appare paradossalmente di nuovo attuale dopo gli ultimi dati del 55° Rapporto CENSIS sulla sfiducia degli italiani nella scienza e più in generale nel sapere condiviso. Questi dati sono lo specchio di una società in cui molti temono la fatica richiesta dall’acquisizione della conoscenza e preferiscono affidarsi ai «saperi facili» della Rete. Di fronte a una complessità, in cui le interconnessioni appaiono spesso difficili da districare, si preferiscono le «verità...

Autonomia: un principio bioetico in crisi

Com’è noto, quello di «autonomia» è il primo dei quattro principi fondamentali della bioetica (insieme a beneficità, non maleficità, giustizia) nel cosiddetto paradigma «principialista» di questa disciplina. Non è l’unico né quello più esente da critiche, ma è certamente il più diffuso, soprattutto nel mondo anglosassone. A tale principio, d’altra parte, sono riconducibili importanti questioni etiche come il consenso informato o la donazione degli organi. Proprio per questo, al di là...

Reddito di cittadinanza: sostenere l’economia scegliendo i poveri

Il «reddito di cittadinanza» (RDC), disciplinato dal decreto-legge n. 4 del 28.1.2019, è un sostegno per famiglie in condizioni disagiate finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più persone di età pari o superiore a 67 anni, il RDC assume la denominazione di «pensione di cittadinanza». Una misura non del tutto nuova Sul RDC è in corso un intenso dibattito politico tra favorevoli e critici, tuttavia è bene ricordare che esso va a sostituire...

Esserci, o non esserci? Il dilemma dell’intelligenza artificiale

Ho avuto la grazia di lavorare con un gruppo di studenti che si sono occupati, e con rilevante successo, dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alle questioni climatiche: frontiere che spesso affidiamo alla fantascienza e che, invece, hanno applicazioni interessanti ed efficaci già oggi. L’espressione «intelligenza artificiale» è infatti tanto generica che non ci permette di entrare più in profondità nelle questioni singole o nei diversi campi di area. Rispetto alle questioni ambientali, ad esempio, oggi l’intelligenza artificiale...

Quale teologia per una morale autonoma

«Il carattere scientifico della teologia morale esige che il teologo dichiari esplicitamente il suo indirizzo filosofico, perché ciascuno possa verificare la coerenza interna della sua riflessione».[1] Da una dichiarazione d’intenti... Questa dichiarazione d’intenti nei manuali di teologia morale fondamentale è merce rara, pertanto quando ci si imbatte in essa non si può che lodarla, al di là delle dichiarazioni che poi si fanno sul metodo assunto e sulla coerenza più o meno riuscita dell’orizzonte su cui si è fatta la...

Dopo la COP26. Giustizia climatica, in che senso?

La COP 26 di Glasgow è stata un evento di grande importanza, nel quale la comunità internazionale ha vissuto giorni di serrato confronto su come far fronte al mutamento climatico in atto: un tema di grande spessore politico ed etico. Non intendiamo proporre un bilancio complessivo di tale evento e dei suoi ambivalenti risultati, ma solo soffermarci su un’espressione più volte risuonata nei relativi dibattiti, ma anche carica di risonanze di grande spessore morale: «giustizia climatica». Attorno al nodo del mutamento climatico ruotano infatti complesse questioni,...

Ricordando Bori: diritti umani e consenso etico fra culture

A nove anni di distanza dalla morte di Pier Cesare Bori, avvenuta il 4 novembre 2012, rimeditare il suo fertile lascito appare più che mai importante per tentare ciò che, in linguaggio confuciano, si chiamerebbe una rettificazione dei nomi, ossia una restituzione di senso e di pregnanza alle parole, una responsabile attenzione alla loro possibilità di incidere nei problematici scenari del nostro confuso presente, che sembra così propenso a svuotarle, a sprecarle, a consumarle, o a snaturarle in retoriche aggressive. Un maestro Impossibile riassumere in poche righe...

Il gender e le sue tre vite

«Ogni epoca – secondo Heidegger – ha una cosa da pensare. Una soltanto. La differenza sessuale, probabilmente, è quella del nostro tempo».[1] Se questo è vero – come crediamo – allora non è fuori luogo andare oltre le polemiche che animano il dibattito sulla questione e dedicare la nostra attenzione allo studio del gender, che non è una teoria o un’ideologia, ma piuttosto uno «strumento euristico» impiegato da varie discipline per indagare le relazioni tra uomini e donne, mettendo in luce le relative strutture di...

Etica teologica | Camminare insieme, ma per quale via?

«Dico che il santo è ciò che faccio io adesso: intentare accusa contro chi commette ingiustizia rendendosi colpevole o di omicidio o di furti sacrileghi o di qualche altra azione del genere… Guarda, Socrate, quale importante prova ti darò… Zeus il migliore e il più giusto tra gli dèi [si ritiene] abbia incatenato il proprio padre perché ingiustamente divorava i figli» (Platone, Eutifrone, 5d 8 - 6a 1) Quando il giusto è (sacro)santo! Quante volte usiamo l’espressione di questo tipo: questa cosa è sacrosanta!...