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Moralia Tag: tecnologia

Moralia Tag: tecnologia

Intelligenza artificiale: può avere una coscienza?

Nell’intensificarsi della discussione sull’intelligenza artificiale (IA) credo non si sia fatta ancora chiarezza tra coscienza morale e consapevolezza. Già tra gli esseri umani, talvolta, ci si fa scudo della propria coscienza per giustificare le decisioni o determinazioni assunte. Sarebbe interessante capire se l’IA possa pervenire a una sorta di consapevolezza fino a giungere alle medesime dinamiche umane. Che cos’è la coscienza? Mi permetto di porre un quesito: sappiamo veramente che cosa sia la coscienza e se si agisca realmente con la coscienza retta? A...

Anno 2030: il lavoro e noi

Uno dei tratti della condizione digitale è quello di sollecitare il presente a prevedere il più possibile il futuro. Tale tendenza deriva un po’ dalla necessità di farvi fronte in termini di personale e strutture adeguate, un po’ forse per esorcizzare un futuro «macchinizzato» e non del tutto desiderato dall’essere umano. Altri motivi certamente possono essere enumerati, quello che ci anima è piuttosto il desiderio di dare vita a qualche possibile profezia, tale per cui il futuro sia il più possibile corrispondente a un’antropologia...

Trasformazione digitale: comprensione, non ribellione

L’uomo, dunque, non deve dimenticare che «la sua capacità di trasformare e, in un certo senso, di creare il mondo col proprio lavoro ... si svolge sempre sulla base della prima originaria donazione delle cose da parte di Dio». Egli non deve «disporre arbitrariamente della terra, assoggettandola senza riserve alla sua volontà, come se essa non avesse una propria forma e una destinazione anteriore datale da Dio, che l’uomo può, sì, sviluppare, ma non deve tradire». Quando si comporta in questo modo, «invece di svolgere il suo...

Sintassi in tempo di guerra

Che cosa troveremo tra le macerie del conflitto russo-ucraino? Non possiamo avere risposte certe ma, rispetto ai temi che abitualmente trattiamo insieme in questo spazio, possiamo fare un esercizio di pensiero che ci aiuti a riflettere insieme. Vorrei partire dalle considerazioni fatte da Simone Morandini, che ha opportunamente ripreso le parole di Giovanni XXIII nella Pacem in terris. Scrive il papa: “Aetate hac nostra quae vi atomica gloriatur, alienum est a ratione bellum iam aptum esse ad violata iura sarcienda (Per cui riesce quasi impossibile pensare che nell’era atomica la guerra...

Dati per tutti, i dati di tutti

Nella società «datificata» sappiamo che i dati sono uno dei beni principali, essenziali ormai sotto molti e diversi profili alla vita dei consociati. I dati sono essenziali al sistema nella sua interezza. Affinché vi possa essere un concreto ed effettivo sviluppo umano, non solo un progresso meramente tecnico, è necessario che accanto alla produzione di tecnologia e innovazione vi possa essere anche un’adeguata riflessione culturale, che supporti tanto i singoli quanto l’opinione pubblica nel gestire la trasformazione digitale e nell’individuare...

Le scelte etiche di un robot chirurgo

Una notizia riportata dall’ANSA il 27 gennaio 2022 annuncia che negli Stati Uniti è stato eseguito, per la prima volta, un intervento chirurgico in totale autonomia da un robot. Si tratta di un’operazione in laparoscopia per ricongiungere due estremità dell’intestino su quattro maiali. I risultati prodotti in questo modo risultano essere significativamente migliori rispetto a quelli di chirurghi umani che eseguono la stessa procedura.  È evidente che la precisione che un sistema robotico può raggiungere è superiore rispetto a quella di...

L’homo algorithmus, sfida morale e culturale

Lo sviluppo dell’informatica ha cambiato il nostro modo di rapportarci al mondo e agli altri, e questo è stato possibile, tra le altre cose, grazie alla produzione di quegli artefatti tecnologici che prendono il nome di algoritmi informatici.Per comprendere l’impatto che gli algoritmi hanno nella vita umana di ogni giorno dobbiamo tener presente che la tecnologia non può essere vista solo come una serie di elementi del mondo dell’uomo che interrogano il nostro agire, ma come dei luoghi antropologici nei quali ci è svelata la nostra stessa costituzione. Chi...

Una nuova disciplina per orientarsi: l’antronomia

Terminati gli ultimi due «anni orribili» 2020 e 2021, ci affacciamo al 2022 consci che non è il cambio di calendario in sé che potrà cambiare davvero qualcosa. Tuttavia se assumiamo in blocco questi due anni con tutti i guai e le profonde crisi che hanno portato, possono essere salutari queste parole attribuite ad Albert Einstein: «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività...

Di chi è il Natale?

Il Natale di chi è? Per diversi anni abbiamo tutti assistito, forse anche subìto, una certa retorica omiletica che possiamo riassumere nell’espressione «non lasciamoci rubare il Natale». L’intenzione è certamente encomiabile ed evangelica: un tentativo di combattere il consumismo dilagante e la secolarizzazione della solennità della nascita del Redentore. Gli ultimi accadimenti in sede europea fanno da cassa di risonanza a questo tormentone. Il risultato retorico di tale tentativo – direi – è piuttosto fallimentare. Non vorrei...

Esserci, o non esserci? Il dilemma dell’intelligenza artificiale

Ho avuto la grazia di lavorare con un gruppo di studenti che si sono occupati, e con rilevante successo, dell’applicazione dell’intelligenza artificiale alle questioni climatiche: frontiere che spesso affidiamo alla fantascienza e che, invece, hanno applicazioni interessanti ed efficaci già oggi. L’espressione «intelligenza artificiale» è infatti tanto generica che non ci permette di entrare più in profondità nelle questioni singole o nei diversi campi di area. Rispetto alle questioni ambientali, ad esempio, oggi l’intelligenza artificiale...