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Moralia Tag: conversione

Moralia Tag: conversione

Dopo la pandemia: sì, cambiare

Perché oggi dobbiamo cambiare? Stiamo faticosamente uscendo da una fase difficile per moltissimi, letale per non pochi, e da varie parti si sente l’invito a guardare al futuro trasformando più o meno ampiamente la propria vita. Sono tutte frasi che possono risuonare bene nella bocca o nelle orecchie, ma, biblicamente parlando, hanno senso soltanto se si riferiscono alla possibilità che chi cambia diventi più degno di se stesso rispetto a prima. E la dignità aumenta, se si va alla ricerca di una vera umanizzazione. Come? Dalla profezia biblica Nei testi...

Abitare diversamente | Il bagno

Dopo aver varcato, la scorsa settimana, la porta di casa, ci addentriamo, da questa settimana, nei suoi ambienti, passando immediatamente dal luogo in cui si addensano – spesso – urgenze, più che gerarchie: il bagno. Il bagno: luogo cum-plexus Oltre a essere luogo dai grandi simbolismi arcaici (acqua, specchio...), il bagno ci richiama la complessità del mondo. No: non intendo «complesso» nel senso di «faticoso» (anche se, in questo momento in cui le case appaiono a molti sovraffollate e anche gli spazi, i «turni» in bagno possono...

Cinque parole per un tempo nuovo

Nel pericolo si trasformano la comprensione e la gerarchia dei valori, i modi e i tempi delle scelte e delle azioni, il percorso di vita del singolo e delle comunità: per questo l’etica, in una situazione di difficoltà, è sempre una sfida particolare. L’attuale crisi, determinata dalla diffusione globale di un virus letale, ha messo in discussione i rapporti internazionali, ma anche quelli locali, le istituzioni e le relazioni; sta modificando il modo di pensare allo spazio e al tempo e concetti come vita, salute e libertà. Sta anche però, misteriosamente,...

Digiuno o dieta? Questo è il problema…

Con questa settimana siamo entrati tutti in Quaresima: anche noi di rito ambrosiano abbiamo iniziato e lo stiamo facendo con alcune norme ecclesiastiche (soprattutto legate al cibo) e tempi leggermente differenti.  «Mangione e beone» Mangione e beone: così è definito Gesù in Mt 11,16-19. Nelle parabole dimostra cura per il cibo (e lo stare in compagnia), e non pochi eventi importanti della sua rivelazione si svolgono a tavola: basti pensare che il suo primo miracolo avviene durante un banchetto nuziale, e durante il suo ultimo pasto istituisce ben due sacramenti  D’altra...

Quaresima: benedetta imperfezione!

Conversione, coerenza, impegno: sono alcune delle parole che all’inizio del tempo di Quaresima la tradizione cristiana pronuncia per caratterizzare il cammino del credente verso la Pasqua. Il ritorno a Dio Padre da parte del peccatore è connotato dall’impegno e dall’ascesi per accedere a una vita di perfezione santa e gradita a Dio. Ma lo schema di perfezione umana e cristiana basato sulla volontà e l’ascesi segue un tracciato esattamente opposto a quello proposto da Gesù nel Vangelo. Il mito della perfezione Per secoli una certa spiritualità...

Avvento e Natale: la salvezza sta nello sguardo

«Avvento» deriva etimologicamente dal latino ad-ventus. Era un termine tecnico, normalmente utilizzato per indicare la visita di un funzionario, del re o dell’imperatore in una provincia romana. Poteva, altresì, indicare la venuta della divinità: il suo uscire dal suo nascondimento per manifestarsi con potenza, oppure il suo essere presente nel culto. In senso pieno possiamo recuperare l’etimologia del termine: Gesù è il Re che fa visita (o meglio: abita) in una provincia romana e mostra la potenza di Dio. L’Avvento e il Natale erano –...

Vocazione alla santità, dinamica morale nel quotidiano

Nella lettera apostolica Novo millennio ineunte Giovanni Paolo II parla di santità come dono dato a ciascun battezzato (santità oggettiva) e di santità come compito chiesto non solo a pochi, ma a tutti (30): «Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione» (1Ts 4,3). «Il dono si traduce in un compito» (ibidem) ovvero il dono chiede di essere accolto perché il credente porti «frutti di carità per la vita del mondo» (Optatam totius 16).   Accogliere il dono della santità nella vita quotidiana   L’accoglimento del dono se pur si misura anche con dei veri e propri kairos, pur tuttavia deve...

Pulizie di primavera: liberarsi del “dio Lamento”

“Voglio dimenticare il mio lamento, deporre quest’aria triste e rasserenarmi” (Gb 9,27)   Siamo nel Tempo di Pasqua, periodo che liturgicamente dura 50 giorni, come a dire: sette volte sette giorni – oppure una settimana di settimane – con un giorno in più, un domani. Siamo quindi nel tempo della gioia, del trionfo della risurrezione, dell’apertura eterna al mistero di Cristo, della fede postpasquale che sa cogliere e integrare la ricchezza della fede prepasquale. Della Grazia. Eppure un certo idolo che veneriamo, singolarmente e come comunità, può impedirci di cogliere il senso pieno di...

Parole etiche: conversione, germe di speranza

Tra le grandi parole di cui vive il linguaggio morale, il termine conversione è certo tra i più centrali, ma anche tra i più complessi, nella stratificazione di significati che lo caratterizza. Nel linguaggio corrente esso viene spesso identificato col passaggio da una religione a un’altra, ma è una visione parziale, che non rende ragione a un termine assai più ricco. Ne troviamo traccia piuttosto nel termine riconversione, spesso usato per indicare il riorientamento di un sistema o di un’unità produttiva a uno scopo più adeguato (da una produzione superata a una più promettente, da una ambientalmente insostenibile...