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Moralia Tag: mafia

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Mafia e terrorismo: il «carcere duro» a giudizio

Bruxelles e Roma tornano a sfidare il «41 bis», articolo della legge 354/75 che disciplina l’ordinamento penitenziario. Introdotto per reati di mafia nel 1992, poi integrato con altri profili (terrorismo, induzione di minori alla prostituzione e pornografia, riduzione in schiavitù, traffico di stupefacenti), esso configura il regime di «carcere duro». La misura, temporanea, è stata via via prorogata per l’efficacia constatata dai magistrati nella lotta alla mafia, riducendo i contatti del reo con il mondo di provenienza. Sotto la lente delle recenti...

Perché più forte delle mafie è la vita

Moralia | Una collaborazione dell'Associazione teologica italiana per lo studio della morale (ATISM) con Il Regno.   Questo è l’apporto specificatamente cristiano. Cioè la capacità di armare il cuore degli uomini a resistere sino alla fine al male, ma arrendendosi e consegnandosi a Dio (Cataldo Naro, 2005)   La mafia è ancora forte Le cronache giornalistiche, la povertà di diversi territori, la corruzione diffusa e la percezione comune ci rivelano come in Italia la criminalità organizzata sia ancora forte e capace di...

Soldi e ‘ndrangheta, la presa di posizione di mons. Oliva

Il vescovo di Locri-Gerace, mons. Franco Oliva, la settimana scorsa ha preso pubblicamente una posizione chiara: ha chiesto di non accettare (o restituire) offerte derivate da attività legate alla ‘ndrangheta.  

Un impegno civile per «guarire» dalla corruzione

L’inchiesta di Potenza sul malaffare legato allo sfruttamento delle risorse energetiche è solo l’ultima delle innumerevoli indagini che investono il mondo politico e le istituzioni a livello nazionale, regionale e locale.  Nei prossimi mesi la magistratura evidenzierà se e quanto ampio è stato lo scambio di favori e quali conseguenze sono o saranno pagate in termini di impatti ambientali e sociali a seguito di iniziative imprenditoriali e di scelte politiche che perseguono interessi e profitti particolari/personali e non invece il bene comune.   La corruzione come «male abituale»   Nell’interrogarci...

Ma i mafiosi sono scomunicati?

Con le esequie religiose del boss dei Casamonica e la messa in scena della farsa del potere mafioso, una domanda è tornata prepotentemente alla ribalta: “Ma i mafiosi sono scomunicati?”. Il 21 giugno 2014 papa Francesco da Cassano all’Jonio l'aveva detto senza mezzi termini: “I mafiosi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati”. Parole chiare che, forse, in altri tempi sarebbero risuonate come un “anathema sit!”. Eppure i dubbi dei canonisti – e non solo loro – sulla portata (giuridica) di questa scomunica sono molteplici, poiché al proclama di Bergoglio non è seguita alcuna promulgazione di...